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giovedì 11 agosto 2016

Carla Ruocco (M5S) La disinformazione sui rifiuti di Roma


Abbiamo un problema in Italia, la disinformazione. 
Oggi ve ne daremo l'ennesima prova.

Sono giorni e giorni che il Tg1 e i media renzisti parlano di una fantomatica emergenza sanitaria a causa della spazzatura debordante da tutti i cassonetti della città. Ho deciso di verificare in diretta insieme a voi se è vero quanto raccontano dal così detto "servizio pubblico" della RAI.
Ho fatto un giro in scooter per la zona Nord di Roma e ancora una volta mi sono trovata a dover sbugiardare facilmente i tromboni del Sistema con una semplice mentions.

LA VERITA' E' RIVOLUZIONARIA! 

Vi invito a condividere la verità, nella bolletta energetica paghiamo un canone televisivo che serve a finanziare la TV di regime.






mercoledì 6 aprile 2016

L'inganno del Governo, il Canone in bolletta #NoCanoneInBolletta (VIDEO)



E' la richiesta della mozione, che mi vede prima firmataria, con cui oggi il M5S vuole eliminare l'inganno del Governo finalizzato al controllo della tv di Stato e dell'opinione pubblica. Il canone in bolletta non servirà a finanziare soltanto la Rai. 
In palese contrasto con i principi affermati dalla Corte costituzionale, le maggiori entrate che deriveranno dal canone in bolletta serviranno a finanziare, da un lato, il Fondo per la riduzione della pressione fiscale, dall'altro, come confermato dalla recente proposta di legge sull'editoria, il Fondo per il pluralismo, ovverosia i giornali e le tv locali.
I cittadini così ci rimettono due volte:


1. Perché pagano per un servizio che non gli viene offerto


2. Perché quello che ricevono è un'informazione distorta, viziata dai finanziamenti della politica.
Le risorse dei cittadini verranno utilizzate per mantenere in vita quotidiani e stampa di regime ormai in profonda crisi costretti ad assecondare i desideri del Governo di turno che li finanzia.

Carla Ruocco (M5S)





venerdì 20 novembre 2015

Carla Ruocco (M5S) EVASIONE FISCALE: perchè nessuno indaga su McDonald's ?



Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: 
nel rapporto «Unhappy Meal» pubblicato nel febbraio 2015 da una coalizione di sindacati del settore pubblico europeo (Epsu) e statunitense (Seiu), del turismo e del settore alimentare (Effat) e della organizzazione non governativa «War on Want» vengono rivelati i dettagli della strategia che la multinazionale McDonald's avrebbe adottato per eludere le tasse in Europa, e principalmente in Francia, Italia, Spagna e Regno Unito, nei cinque anni tra il 2009 e il 2013; 
le organizzazioni che hanno realizzato il dossier di cui sopra hanno chiesto alle autorità competenti di chiarire la situazione dei conti della multinazionale McDonald's chiedendo alla Commissione europea, alla Commissione speciale del Parlamento sui tax rulings e alla autorità tributarie dei singoli Paesi di indagare sulle pratiche fiscali di McDonald's e di intraprendere misure appropriate; 
infatti, come risulta dal suddetto dossier a seguito di una riorganizzazione del gruppo realizzata nel 2009, McDonald's ha messo a punto un sistema per il trasferimento delleroyalty generate dai suoi ristoranti europei (per lo sfruttamento dei diritti relativi al marchio) verso una società del gruppo con sedi in Lussemburgo e Svizzera; 
si tratta una strategia che permette di godere dei vantaggiosissimi regimi di tassazione dei redditi derivanti dallo sfruttamento dei cosiddetti «beni immateriali», come la proprietà intellettuale. Una pratica fiscale già portata all'attenzione della speciale Commissione Taxe del Parlamento europeo – istituita per combattere le pratiche fiscali sleali – e della Commissione europea per violazione delle regole sulla concorrenza nel mercato unico comunitario; 


in seguito alla pubblicazione del suddetto rapporto le associazioni italiane Codacons, Cittadinanzattiva e Movimento Di- fesa del Cittadino hanno presentato un esposto contro McDonald's per presunta violazione delle norme fiscali e tributarie italiane. Nell'esposto le associazioni chiedono alle istituzioni italiane di indagare su una possibile elusione fiscale a vantaggio di una società del gruppo con sede principale in Lussemburgo e sede secondaria in Svizzera realizzata fra il 2009 e il 2013; 
come si legge nel comunicato stampa del Codacons del 1o ottobre 2015, se accertati, questi comportamenti, potrebbero aver generato un'evasione di imposte ai danni dell'erario italiano stimabile in circa a 74,7 milioni di euro. Oltre al pagamento di quanto dovuto la multinazionale riceverebbe una sanzione compresa tra il 100 e il 200 per cento dell'imposta accertata. Dunque, McDonald's potrebbe dover versare nelle casse dello Stato fino a 224 milioni di euro; 
inoltre, si potrebbero anche configurare reati tributari penali previsti dal decreto legislativo n. 74 del 2000 che darebbero avvio a un'indagine penale; 
sul tema il Commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager sta valutando l'avvio di un'indagine per un'evasione stimata in oltre 1 miliardo di euro. In Francia, invece, l'inchiesta è già in corso; 
come si apprende dal comunicato di cui sopra, in Italia, McDonald's ha circa 510 ristoranti e 17.500 dipendenti. Nel 2013, McDonald's ha fatturato in Italia più di 1 miliardo di euro; 
le vendite dei ristoranti italiani sono aumentate più del 90 per cento negli ultimi 10 anni, facendo del mercato italiano il quarto mercato più profittevole in Europa e del gruppo McDonald's una delle catene con crescita più costante in Italia –: 
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti; 
se, a seguito della pubblicazione del dossier e dell'esposto presentato dalle associazioni italiane di cui in premessa, abbia avviato, anche attraverso l'Agenzia delle entrate, i doverosi accertamenti fiscali in merito, considerato il grave danno che si potrebbe configurare ai danni dello Stato qualora la violazione venisse confermata; 
quale sia lo stato delle indagini avviate in merito dalla Commissione europea; 
nel caso in cui la violazione sia accertata, quali sanzioni e iniziative di competenza intenda adottare, alla luce dell'ingente danno ricevuto e delle violazioni delle norme sull'abuso del diritto e sulla disciplina del transfer pricing


Carla Ruocco

mercoledì 11 novembre 2015

Carla Ruocco - non abbiamo bisogno di vip ma di persone con mani libere (VIDEO)




I Candidati a Sindaco li sceglieranno i cittadini 

Carla Ruocco (M5S) DiMartedi - non abbiamo bisogno di vip ma di persone con mani libere http://fragolemature.blogspot.com/2015/11/carla-ruocco-non-abbiamo-bisogno-di-vip.html

Posted by Fragole Mature on Mercoledì 11 novembre 2015