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sabato 14 ottobre 2017

5 giorni a 5 stelle del 13 ottobre 2017 #Fiducie (VIDEO)





È passato con ben tre ricorsi alla fiducia, alla Camera, ed il solo

voto conclusivo a scrutinio segreto il cd. Rosatellum bis, la nuova

legge elettorale che nasce per "punire" il MoVimento 5 Stelle ha
superato il primo scoglio, quello più semplice, della Camera dei Deputati.
Ascoltiamo nelle parole di Luigi Di Maio la determinazione del
gruppo pentastellato e l'importanza che i cittadini possono avere in questo
delicatissimo passaggio di fine legislatura.



Tra gli effetti dell'accordo sulla legge elettorale c'è anche quello di

bloccare la battaglia che sembrava quasi vinta sul whistleblowing,
ovvero il segnalatore dei casi di corruzione. Il testo infatti, a prima firma
Businarolo (M5S), è stato impantanato alla Camera Alta dall'ostruzionismo dei
gruppi di Lega e Forza Italia cui ha fatto da spalla il Partito Democratico.
Nicola MorraGiovanni Endrizzi e Vito
Crimi è affidato il compito di spiegarci l'importanza di questa legge
e lo stato dell'arte.




Ci spostiamo a Strasburgo per ascoltare dalla voce di Rosa D'Amato la
posizione del MoVimento 5 Stelle in Europa sul
caso Ryanair, la nota compagnia low-cost irlandese che pur avendo
ricevuto molte sovvenzioni non ha saputo garantire né il rispetto dei diritti
dei lavoratori né quello dei viaggiatori.

Torniamo a Palazzo Madama per ascoltare da Maurizio Buccarella e Stefano
Lucidi
 i motivi dell'astensione del MoVimento 5 Stelle sulle nuove
misure che dovrebbero regolare i fallimenti qualora il
provvedimento trovasse l'accordo della Camera dei Deputati.

Spostiamo i nostri obiettivi a Strasburgo stavolta per ascoltare prima Marco
Valli
 chiedere più controlli e trasparenza nell'utilizzo dei fondi
europei
 ed infine Fabio Massimo Castaldo chiedere con
forza verità sul caso di Giulio Regeni.

Concludiamo ancora dall'Europa, ma stavolta da Bruxelles, per
ascoltare Vito Crimi introdurre il tema dell'Europol,
una intelligence europea che avrà il compito di difenderci dal terrorismo
internazionale ed il cui operato è soggetto al controllo dei nostri
rappresentanti in Parlamento.


(Movimento 5 Stelle)

sabato 16 settembre 2017

5 giorni a 5 stelle del 15 Settembre 2017 #IlVitalizietto (VIDEO)




Con la ripresa dell'attività parlamentare ricomincia 5giornia5stelle purtroppo con una notizia infausta: tutti i parlamentari alla loro prima legislatura hanno maturato il diritto al vitalizio. Circa 1000 euro al mese a partire dal 65esimo anno di età. Un privilegio fuori dal tempo che il Partito Democratico non ha nessuna intenzione di cancellare nonostante le dichiarazioni roboanti di Renzi e dei suoi sodali in televisione. I fatti parlano chiaro: il suo partito al Senato fa melina sulla calendarizzazione della legge che li cancella (una legge presentata dal PD!) e, se ciò non bastasse, ha fatto in modo di non accettare in tempo utile le dimissioni di un suo senatore, Cuomo, ora sindaco di Portici, proprio per fargli maturare il benefit. Segno evidente che non c'è nessuna intenzione di cancellarli. Il M5S però non si arrende. Presenta domanda ai presidenti di Camera e Senato per rinunciare al vitalizio ed appena possibile, appena andrà al governo, lo cancellerà per tutti gli altri presenti, passati e futuri.


In questa settimana il MoVimento 5 Stelle si è ritrovato in piazza per appoggiare la legge anticorruzione sul whistleblowing. Ascolteremo in merito anche le parole del presidente dell'ANAC Cantone.
Spazio poi anche per il no alla Camera alla legge Fiano, definita inutile e dannosa, sul contrasto al fascismo. Proprio sullo stesso tema dedichiamo spazio alla denuncia dei senatori pentastellati circa quanto avvenuto a Carrara dove un professore liceale ha sventolato la bandiera della Repubblica di Salò sulla vetta del Sagro, tristemente famoso per un eccidio nazifascista.
Spostiamo i nostri occhi nell'aula di Strasburgo per ascoltare i portavoce del M5S interrogare l'UE circa gli eventuali accordi con i trafficanti di uomini del mediterraneo e le denunce delle violazioni dei diritti umani nel Paese africano.

Il nostro resoconto si occupa poi degli incendi boschivi degli ultimi mesi e dei possibili conflitti di interessi di chi deve spegnerli. Dei cosiddetti "ambulanti" vittime della direttiva europea, la Bolkenstein, su cui l'esecutivo si sta muovendo in tremendo ritardo nonostante gli avvertimenti dei nostri portavoce in parlamento.
Parlamento evidentemente troppo impegnato a scambiarsi favori e poltrone. Ce ne occupiamo per fare luce su quanto sta avvenendo in queste settimane per lenomine al Coni. Chiudiamo questa edizione con il caso delle uova contaminate dal Fipronil e la battaglia per la salvaguardia della nostra salute e degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole.
I saluti finali spettano a Beppe Grillo con l'augurio di vederci tutti a Rimini il prossimo finesettimana.
(M5S Beppegrillo.it)

venerdì 21 luglio 2017

5 giorni a 5 stelle del 21 luglio 2017 (VIDEO)


La battaglia contro i vitalizi ed i privilegi della casta in primo piano in questa nuova edizione di 5 giorni a 5 stelle.
Privilegi che sembrano una matassa di nodi da sbrogliare creato ad arte per dissuadere chiunque provi a farlo, ma Laura Castelli, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio, uscendo dalla sede della Ragioneria dello Stato, promettono di non mollare un centimetro: da qui a fine legislatura il MoVimento 5 Stelle non lascerà nulla di intentato per cancellare questo assurdo privilegio.




Con le nostre telecamere ci spostiamo nell'aula di Montecitorio per ascoltare Salvatore Micillo incalzare il ministro dell'ambiente Galletti e tutto il governo alle responsabilità che questi giorni infernali in tutto il Mezzogiorno stanno palesando in termini di mancanza di programmazione e scelte scellerate come quella di cancellare l'arma dei forestali.
Ci spostiamo ora nell'aula del processo a mafia capitale per ascoltare il commento a caldo del Sindaco Virginia Raggi alla sentenza che ha confermato buona parte del quadro accusatorio. Nonostante le proteste di tanti genitori il decreto Lorenzin sui vaccini è passato al Senato. Il MoVimento 5 Stelle si è opposto con forza a questa assurda prevaricazione del governo ed ascoltiamo l'intervento di Paola Taverna in dichiarazione di voto nell'aula di palazzo Madama.

La stessa sede sarà protagonista poi della pregiudiziale di costituzionalità presentata dal MoVimento 5 Stelle da Giovanni Endrizzi sul DL salva banche venete e della dichiarazione di Enrico Cappelletti in solidarietà del senatore pentastellato Mario Giarrusso, oggetto di minacce mafiose.
Tra questi due servizi ascoltiamo Roberto Fico chiedere trasparenza sul piano news bocciato che è costato la direzione generale della Rai a Campo Dall'Orto a favore di Mario Orfeo e Sergio Battelli sul rischio sanzioni corso dall'Italia a causa delle scelte scellerate del governo in tema di diritti d'autore.


(MoVimento 5 Stelle)

sabato 15 luglio 2017

5 giorni a 5 stelle del 14 luglio 2017 (VIDEO)


Questa edizione di cinque giorni a cinque stelle non poteva che cominciare con le drammatiche immagini del Vesuvio preda delle fiamme.
Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per i roghi in atto in buona parte del meridione. Ascoltiamo in conferenza stampa i portavoce nazionali e campani Paola Nugnes, Vilma Moronese, Valeria Ciarambino, Salvatore Micillo, Francesco D'uva, Roberto Fico e Luigi Gallo.
Ci spostiamo in aula alla camera per ascoltare Carlo Sibilia, Alessandro Di Battista ed il neo capogruppo Simone Valente dire il no del MoVimento 5 Stelle alla fiducia posta dal governo Gentiloni per l'ennesimo favore alle banche private.




Torniamo nella sala stampa della Camera dei Deputati per la presentazione del programma di governo sulla "salute" presentato per l'occasione da Giulia Grillo, Paola Taverna, Giovanni Endrizzi, Mirko Busto e Luigi Gaetti.
Proprio Luigi Gaetti più avanti dall'aula del Senato farà il punto sul decreto vaccini che tornerà in aula a Palazzo Madama martedì prossimo.
Prima però ci spostiamo in Europa per parlare di flussi migratori: il piano frontex si è infatti scoperto essere un accordo segreto siglato dal PD di Renzi e l'Unione Europea: flessibilità finanziaria in cambio di porte aperte ai migranti. Ce ne parlano Luigi Di Maio, Laura Ferrara e Ignazio Corrao e, da Montecitorio con la richiesta di una audizione urgente del Primo Ministro Gentiloni, il capogruppo Simone Valente.

Restiamo a Bruxelles per ascoltare i portavoce del M5S Europa protestare contro i loro colleghi italiani di tutti i partiti politici, da PD a Lega e Forza Italia che hanno contribuito a bocciare la richiesta avanzata dal gruppo EFDD di cancellare i vitalizi degli europarlamentari.
Questa edizione si chiude con la presentazione della nuova funzione di Rousseau "Call to Action" a cura di Enrica Sabatini e Roberto Fico.


(MoVimento 5 Stelle)

sabato 1 luglio 2017

5 giorni a 5 stelle del 30 Giugno 2017 (VIDEO)


Rodotà. E' stato molto più che il nome di un candidato alla Presidenza della Repubblica in quei giorni del 2013, i primi di questa legislatura chiamata subito a scegliere un nuovo presidente. E' stato un uomo che, scelto online dal MoVimento 5 Stelle, aveva unito tutti i cittadini italiani. Il Parlamento, o meglio il PD, proprio il suo PD, però non lo ha voluto, consumando così una frattura con la sua base, alimentata negli anni a seguire con uno stile di governo distante dalle necessità e dalle richieste dei cittadini, leit motiv di questa 17esima legislatura di cui dunque quel momento, quei iiorni, sono stati presagio.



Stefano Rodotà ci ha lasciato ed è a lui ed al coro che gli tributarono nel 2013 i portavoce del MoVimento 5 Stelle riuniti che è dedicata l'apertura di questa nuova edizione di 5giornia5stelle. Enrico Cappelletti, nell'aula del Senato, esprime il cordoglio del MoVimento per la famiglia e per una nazione intera orfana di un padre dei difensori dei diritti civili e di un uomo che se eletto Presidente della Repubblica avrebbe cambiato i destini di questo Paese in meglio.
Ci spostiamo a Montecitorio dove ascoltiamo Dalila Nesci, Alberto Zolezzi e Massimo Baroni parlarci dell'approvazione all'unanimità di una proposta del MoVimento che prevede la realizzazione di un registro tumori e del referto epidemiologico.
Sempre alla Camera dei Deputati stavolta ascoltiamo Carlo Sibilia presentare le pregiudiziali di incostituzionalità circa il decreto che intende regalare altri soldi alla finanza per salvare, ma senza nazionalizzare, le banche venete.
Ci occupiamo poi di Equitalia con Manuela Serra e di un nuovo regolamento parlamentare proposto dal MoVimento 5 Stelle - ce ne parla Danilo Toninelli - che renderebbe assai difficile la vita di chi vuole cambiare casacca una volta eletto deputato.

Le nostre telecamere si trasferiscono in piazza davanti al Pantheon dove una delegazione del Movimento 5 Stelle formata tra gli altri da Manlio Di Stefano e Riccardo Fraccaro ha incontrato Coldiretti ed il presidente di Adusbef Lannutti per dire insieme no al trattato CETA. Ci aggiorna al riguardo anche la senatrice Elena Fattori.
Spazio poi alla battaglia di Fedez e del MoVimento 5 Stelle in Italia ed in Europa contro il monopolio Siae, ce ne parla Isabella Adinolfi da Bruxelles, ed al suicidio politico, raccontato da Davide Crippa in aula della Camera, del PD circa la proposta che aveva presentato il MoVimento 5 Stelle assieme ad alcuni deputati dello stesso Partito Democratico per garantire agli italiani, specie del Sud Italia, una tariffazione della RCAuto più equa almeno per gli autisti virtuosi.
Chiudiamo con un approfondimento a cura di Dario Tamburrano sulla robotica applicata alle serre ed all'agricoltura.


(MoVimento 5 stelle)

sabato 24 giugno 2017

5 giorni a 5 stelle del 23 giugno 2017 (VIDEO)


Apriamo la rassegna di notizie settimanale da Montecitorio dove, con calma più che sospetta, si è dato finalmente avvio alla commissione d'inchiesta sul sistema bancario italiano. Alessio Villarosa in aula spiega che nonostante il poco tempo a disposizione qualcosa già bolle in pentola e sarà probabilmente parecchio indigesto alla famiglia Boschi.
Ci spostiamo nell'aula di palazzo Madama dove sono state esaminate le mozioni di maggioranza ed opposizione sul caso Consip. Il PD è riuscito ha tenere le fila ed a spuntare una risicata maggioranza grazie ai verdiniani. La mozione Zanda chiede il cambio dei vertici di Consip ed insabbia, ma solo temporaneamente, la questione politica sollevata non solo dal M5S circa le responsabilità in capo al Ministro dello Sport, Luca Lotti, ed alla famiglia Renzi.


Torniamo nell'aula della Camera dei Deputati per ascoltare l'interrogazione a cura di Federica Daga ed Alessio Villarosa sul tema delle carenze nella gestione degli impianti idrici e che si sofferma, in particolare, sugli sprechi e sulla malgestione degli impianti di depurazione.
Qualche centinaio di metri più in la, a palazzo San Macuto, l'audizione della Commissione bicamerale di vigilanza della Rai vede auditi la presidente Monica Maggioni insieme a tutto il consiglio di amministrazione. In quella sede Mirella Liuzzi ha denunciato le spese inopportune che la Rai si è accollata per la promozione di un libro della Maggioni edito da una azienda privata.


 



Oltre ad un esposto alla Corte dei Conti per valutare il danno erariale, il M5S chiede la restituzione di quanto speso e le dimissioni della Presidente della Rai.
Torniamo nell'aula senatoriale per ascoltare Carlo Martelli chiamato stavolta ad esprimere le considerazioni del MoVimento 5 Stelle al Presidente del Consiglio Gentiloni che si è recato alle Camere in vista del prossimo Consiglio d'Europa. Una analisi molto cruda sull'utilizzo della moneta unica come strumento di punizione dei paesi economicamente più deboli.
Sempre in tema di Europa, a Strasburgo, Laura Ferrara lamenta le carenze della gestione dell'ondata migratoria che finiscono per gravare pesantemente sull'economia italiana.
Torniamo a Roma per ascoltare Francesca Businarolo la quale dichiara nell'aula di Montecitorio i motivi dell'astensione del gruppo dei 5 Stelle alla proposta di legge che intende inasprire le pene in caso di danni arrecati ai beni culturali. La portavoce del MoVimento auspica che il Senato possa migliorare un impianto di legge giudicato troppo approssimativo.
Dagli stessi scranni ascoltiamo Andrea Cecconi puntare il dito contro l'immobilismo della burocrazia che impiega le risorse destinate ai territori vittime del sisma dello scorso anno in modo nebuloso, condannando probabilmente i cittadini ed i contadini di quelle aree a vivere ancora tra le macerie e senza stalle il prossimo inverno.
Chiudiamo con l'invito di Mirko busto a firmare la petizione contro l'uso del glifosato e dei pesticidi chimici, un invito che potete accogliere navigando a questo indirizzo: https://sign.stopglyphosate.org.

domenica 4 giugno 2017

#5giornia5stelle del 2 giugno 2017 #GliImbroglioni (VIDEO)


Questa settimana apre i battenti dall'aula di Montecitorio e dalla voce di Giorgio Girgis Sorial contro la cosiddetta manovrina che ha avuto l'ok della Camera e passerà ora al vaglio del Senato.
Ci spostiamo solo di pochi metri, in una stanza dei palazzi di Montecitorio, dove Danilo Toninelli e Roberto Fico ci aggiornano sull'abolizione dei vitalizi. Le promesse dei piddini Rosato, Renzi e Marchetti pare siano destinate ancora una volta a rimanere sterile propaganda televisiva. La legge a firma del deputato Marchetti che aveva trovato spazio nel calendario di Montecitorio in questa settimana solo grazie alla disponibilità del gruppo del MoVimento 5 Stelle (cosa del tutto insolita visto che si tratta di un gruppo di opposizione che cede uno dei pochi spazi cui ha diritto a favore della maggioranza che può gestirne molti di più), nel corso dell'ultima riunione dei capigruppo è stata spostata dal Partito Democratico a fine giugno e ci sono davvero poche speranze che possa mai vedere luce.




La battaglia contro i privilegi è al centro anche dell'azione degli eurodeputati penta stellati. Ascoltiamo a questo proposito Marco Valli da Bruxelles.
L'aula Pertini di Montecitorio è stata ospite di un prestigioso dibattito sul tema della giustizia. Presenti tanti nomi illustri, dal pm Nino Di Matteo a Piercamillo Davigo e Marco Travaglio. A fare gli onori di casa ci ha pensato tra gli altri Alfonso Bonafede del cui intervento ascoltiamo un breve estratto.
Spazio poi ad Alessandro Di Battista circa la denuncia di un deputato alfaniano di un presunto complotto ai danni del governo Gentiloni ordito da Renzi. Uno scenario inquietante su cui il MoVimento 5 Stelle intende far luce.
Una buona, ma tardiva, notizia viene dall'aula di Palazzo Madama dove ascoltiamo Laura Bottici annunciare il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle all'avvio dei lavori di una commissione d'inchiesta parlamentare sulla cooperativa il Forteto, scenario di abominevoli violenze nei confronti di minori. Con l'auspicio che la Camera approvi presto l'inizio dei lavori così da poter almeno cominciare a lavorare su questo tema certamente scomodo al PD toscano.

Ascoltiamo poi Luigi Gallo dalla piazza di Monte Citorio protestare insieme al personale addetto alle pulizie della scuola, vittime dell'ennesima proroga governativa. La nostra rassegna si sposta ora all'aula del Senato dove ascoltiamo il parere favorevole di Nicola Morra e del MoVimento 5 Stelle ad un provvedimento che restituisce un piccolo comune lombardo alla provincia di Bergamo. Nelle parole del senatore pentastellato tutta l'indignazione verso l'abuso del potere politico perpetrato ai danni di istituzioni e cittadini per meri interessi clientalari.
Chiudiamo con Giovanni Endrizzi che ci parla dei danni derivanti all'immagine del calcio dalla regola del "paracadute".


(MoVimento 5 stelle)

venerdì 26 maggio 2017

#5giornia5stelle del 26 maggio 2017 #PerNonDimenticare (VIDEO)


E' stata una settimana davvero ricca di avvenimenti quella che vi raccontiamo nel nostro appuntamento settimanale.
Per risollevare le sorti non solo dell'Italia ma di tutta l'economia Europea serve cancellare trattati come il fiscal compact e leggi sbagliate come il Jobs Act. A dirlo stavolta non è Beppe Grillo o un portavoce cinquestelle ma il professore di economia Giovanni Dosi durante il convegno "lo Stato innovatore" che si è tenuto nell'aula Pertini della Camera dei Deputati. Oltre a lui ascoltiamo anche l'altra relatrice, professoressa di economia dell'Università del Sussex, Mariana Mazzucato, oltre che gli interventi del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e dell'organizzatrice del convegno Laura Castelli.

Il question time della settimana è rivolto da Michele Dell'Orco al Ministro dei Trasporti e le infrastrutture Del Rio. A tenere banco è la vicenda del rolex che sarebbe stato donato all'ormai ex sottosegretario di governo Vicari. La vicenda che ha avuto giusto eco sulla stampa, pare destare distacco piuttosto che preoccupazione nella risposta del Ministro. A Roberto Fico il compito di replicare e di reclamare la giusta condanna verso episodi gravi che nuocciono gravemente l'immagine delle istituzioni del Paese.
Restiamo nell'aula di Montecitorio per ascoltare l'intervento di Giulia Sarti nell'anniversario dei 25 anni dalla strage di Capaci. La portavoce cinquestelle si sofferma su tutte le questioni ancora irrisolte che sollevano mille inquietanti incognite su una stagione tra le più tenebrose della storia recente italiana.





Tra le questioni tenebrose più recenti merita senz'altro un approfondimento la questione dei crack finanziari delle banche italiane. Al netto di dichiarazioni alla stampa in cui tutte le forze politiche chiedono la nascita di una commissione d'inchiesta, solo il M5S pone la questione con urgenza in aula, ma senza successo come dimostrano gli accorati interventi di Carlo Sibilia e Carla Ruocco.
Ci spostiamo di poche centinaia di metri per raggiungere con le nostre telecamere l'aula del Senato dove Maurizio Buccarella annuncia voto favorevole del gruppo pentastellato a proposito di norme che inaspriscono le pene per i reati di corruzione all'interno della pubblica amministrazione.
Sempre a Roma, ma nella sala della protomoteca in Campidoglio, ascoltiamo Luigi Di Maio e Virginia Raggi a proposito del ruolo di pubblico e privato nel futuro economico ed industriale che ci attende.
Speriamo che in questo futuro non ci sia spazio per le trivelle nelle aree e nei parchi protetti, come pure propone il Partito Democratico. Potrebbe sembrare assurdo ma c'è chi giustificherebbe tutto pur di garantirsi i favori delle lobby dei petrolieri. Ascoltiamo l'intervento di Dino Alberti nell'aula della Camera.
Infine, a Palazzo Madama, ascoltiamo prima Gianluca Castaldi esprimere voto favorevole sulle nuove norme in favore del comparto aerospaziale e poi, dalla Sala "martiri di Nassirya", un breve estratto della conferenza stampa di presentazione del programma di governo 5 stelle per la Scuola.
Alla deputata Silvia Chimienti il compito di illustrare il primo punto, centrale, per ridare fiato e speranze ad un mondo rovinato dalla riforma renziana.
5giornia5stelle termina qui. Buon fine settimana a tutti.


(MoVimento 5 Stelle)

sabato 13 maggio 2017

5 giorni a 5 stelle del 12 maggio 2017 L'imboscata (VIDEO)


Ancora una volta, nostro malgrado, il nostro notiziario parte dal "conflitto di interessi grande come una banca".
Dedichiamo l'apertura alla sottosegretaria della Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi la quale, in un libro dell'ex direttore del Corsera Ferruccio De Bortoli,avrebbe esercitato pressioni ai vertici di Unicredit per ottenere l'acquisto della banca toscana di cui vicepresidente era il padre. Il M5S nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio che ha visto la presenza di Roberto Fico, Alberto Airola, Alessandro Di Battista, Alessio Villarosa e Carlo Martelli, chiede le dimissioni del sottosegretario, una informativa urgente del premier Gentiloni e l'apertura di una commissione d'inchiesta parlamentare sui crack delle banche fallite per poter audire tutte gli interessati.





Più avanti scopriremo che la Boschi non è l'unica tessera del tandem Gentiloni-Renzi di cui il M5S chiede la testa, ma intanto ascoltiamo da Manuela Corda, Tatiana Basilio, Vincenzo Santangelo e Bruno Marton, le priorità del M5S sul tema della difesa e quindi delle spese militari. Un piano, quello votato da oltre 25.000 utenti iscritti alla piattaforma Rousseau, che mette al centro i diritti dei militari e dei lavoratori ed in secondo piano le spese militari, che spesso si rivelano sprechi come nel caso di carrarmati costati svariati milioni di euro, mai usati, e buoni ormai solo per ottenerne pezzi di ricambio.
Ci spostiamo in piazza per ascoltare i deputati Paola Carinelli, Mirella Liuzzi, Michele Dell'Orco, Diego De Lorenzis, Paolo Romano e Alessandro Di Battista presentare l'esposto contro il vecchio (ed in parte nuovo) management di Alitalia.
Tra le altre notizie che hanno dominato la scena parlamentare questa settimana c'è senz'altro la riforma elettorale. Renzi propone in accordo con Verdini una legge che secondo il M5S è ancora una volta incostituzionale. Ascoltiamo Danilo Toninelli in sala stampa ribadire a microfoni e telecamere dei telegiornali che il M5S è disponibile a trattare ma nel solco della legge elettorale uscita dalla sentenza della Consulta che ha bocciato l'Italicum.

Torniamo nella sala stampa di Montecitorio per ascoltare Roberto Fico, Carlo Sibilia e Alberto Airola chiedere la mozione di sfiducia per il Ministro dell'Economia Piercarlo Padoan, reo di avere cancellato norme a tutela dell'onorabilità delle cariche nelle partecipate per poter poi nominare (niente poco di meno ché) l'ex presidente di Monte dei Paschi di Siena, già plurindagato, Alessandro Profumo come amministratore di Leonardo (ex Finmeccanica).
Spazio poi alla importante denuncia dell'eurodeputata Tiziana Beghin sulla diffusione dei prodotti contraffatti in UE grazie alla connivenza di controlli doganali piuttosto superficiali e, sempre in tema UE, alla proposta del M5S in tema di fiscal compact nell'aula di Montecitorio. Vincenzo Caso chiarisce: non basta abolire il fiscal compact, servirebbe cancellare anche il pareggio di bilancio dalla Costituzione e rivedere in toto tutti i trattati economici europei.
Chiudiamo con la denuncia dell'ipocrisia del PD sul tema dell'abolizione dei vitalizi dei parlamentari da parte di Danilo Toninelli e Riccardo Fraccaro. Come già reso evidente da un recente servizio del programma televisivo "le iene", il Partito Democratico non ha nessuna intenzione di tagliare i vitalizi, nonostante la proposta che il M5S vuole portare in aula sia di un suo deputato, peraltro un renziano di ferro, Matteo Richetti.


(MoVimento 5 Stelle)

sabato 29 aprile 2017

#5giornia5stelle del 28 aprile 2017 #CristianLibero (VIDEO)


Questa settimana 5giornia5stelle sposa l'appello lanciato dal M5S nel Parlamento Europeo per chiedere la liberazione di Cristian Provvisionato, detenuto in Mauritania in attesa da ben due anni di sapere i capi di imputazione di cui viene accusato.




Ma il primo servizio del notiziario è dedicato al documento di economia e finanza presentato dal Governo ed oggetto delle critiche dei portavoce in parlamento del M5S. Ascoltiamo a Palazzo Madama Elisa Bulgarelli, Giovanna Mangili e Barbara Lezzi. Alla Camera Vincenzo Caso e Federico D'Incà.
Spazio poi alla vicenda Alitalia, ascoltiamo la ricetta M5S per voce di Luigi Di Maio.
Torniamo ai dibattiti in aula. Il Primo Ministro Gentiloni ha infatti ascoltato gli interventi e le risoluzioni presentate in vista del viaggio a Bruxelles per dirimere con i suoi colleghi europei la strategia per la Brexit. Per il M5S ascoltiamo i deputati Cosimo Petraroli ed Alessio Villarosa, al Senato Carlo Martelli.
Question time della settimana rivolto al Ministro Padoan. Gli si rivolge Carla Ruocco nell'aula di Montecitorio per chiedere un risarcimento miliardario da quelle agenzie di rating protagoniste del doppio declassamento dell'Italia del biennio 2011-2012 che, secondo il dispositivo della sentenza del processo di Trani non doveva essere fatto.

Ci spostiamo al Senato per la discussione sul disegno di legge sulla concorrenza. Approda in aula dopo 9 mesi di gestazione e la sensazione è che occorreranno altri mesi. Ascoltiamo dunque gli interventi di Andrea Cioffi e Gianluca Castaldi.
Infine, dopo una clip dedicata al caso di Cristian Provvisionato, ascoltiamo la denuncia delle portavoce europee a 5 stelle circa la stravagante annessione dell'Arabia Saudita a membro della Commissione ONU per i diritti delle donne.
Anche per questa settimana è tutto, vi diamo appuntamento a venerdì prossimo.


(MoVimento 5 Stelle)

sabato 22 aprile 2017

#5giornia5stelle del 21 aprile 2017 (VIDEO)


Settimana corta quella in Parlamento ma particolarmente ricca di contenuti che il nostro consueto appuntamento settimanale comprime in dieci minuti provando a condensarli tutti. Si parte da una buona notizia, infatti la legge sul biotestamento, una delle primissime depositate dal MoVimento 5 Stelle, ha passato il vaglio della Camera dei Deputati grazie al lavoro di Silvia Giordano e Matteo Mantero.




Alla deputata salernitana il compito di annunciarci il voto favorevole del M5S sottolineando al contempo l'auspicio che anche l'altro tema votato a larga maggioranza dagli iscritti del MoVimento, quello relativo all'eutanasia, possa presto essere allo studio e poi al vaglio del Parlamento. Passiamo poi a trattare il tema vaccini. Come molti sapranno una inchiesta del programma RAI Report ha dato involontariamente il la ad un enorme polverone mediatico. A Giulia Grillo in sala stampa della Camera, spetta il compito di chiarire il pensiero del MoVimento sul tema. Quanto a Report e al suo neo conduttore Sigfrido Ranucci, oggetto di critiche inusitate considerando le premesse del servizio, il M5S attraverso il presidente della vigilanza Rai Roberto Fico, esprime profonda stima per un programma che realizza pienamente i compiti del servizio pubblico. Molto spazio in questa puntata al programma di governo del M5S votato dagli iscritti al portale Rousseau. In primis ci occupiamo delle riforme in tema di lavoro. A parlarne in conferenza stampa troviamo Tiziana Ciprini, Nunzia Catalfo, Claudio Cominardi, Davide Tripiedi e Luigi Di Maio.
 In coda ascolteremo invece Manlio Di Stefano, Maria Edera Spadoni e Stefano Lucidi per quanto concerne il programma Esteri. Torniamo infine ai lavori d'aula. Dapprima ascoltando la dichiarazione di voto favorevole di Vito Crimi circa le dimissioni, accettate da Palazzo Madama, di Augusto Minzolini. Un voto che non cancella la vergogna vissuta in quella stessa aula qualche settimana fa sul voto di decadenza dello stesso senatore. Poi ascoltando l'interrogazione, stavolta alla Camera, di Arianna Spessotto al ministro Del Rio circa il finanziamento occulto di alcune compagnie aeree, in particolare low cost, che avrebbero lo scopo occulto di mantenere economicamente in piedi, drogando di denari pubblici, degli scali piccoli che altrimenti sarebbero stati chiusi. Ed infine ascoltando la dichiarazione di voto di astensione del MoVimento 5 Stelle, per voce di Sergio Puglia, circa il decreto che cancella i voucher e, di fatto, il referendum chiesto dai sindacati. Anche per questa settimana è tutto, arrivederci a venerdì prossimo. Condivideteci!

(MoVimento 5 Stelle)

venerdì 31 marzo 2017

#5giornia5stelle 31/03/2017 #FiloItaliani (VIDEO)


Con il MoVimento 5 Stelle in costante crescita in tutti i sondaggi aumentano proporzionalmente attacchi politici e mediatici. Questa settimana di fatto è stata caratterizzata dalle sospensioni sanzionate a quasi la metà dei deputati cinque stelle, rei (sic!) di aver protestato davanti alla presidenza contro la bocciatura della loro richiesta di tagliare i privilegi in materia previdenziale per equipararsi a tutti gli altri cittadini italiani. E con un attacco mediatico, pare sobillato dall'establishment a stelle e strisce, di essere fiancheggiatori dell'antidemocratico Putin.


Davanti a Montecitorio è andato così in scena un flash mob guidato dal neo capogruppo Roberto Fico che ha guidato una delegazione di deputati cinquestelle in piazza mostrando ai fotografi i volti di tutti i deputati che hanno bocciato la proposta del MoVimento. In primis la Presidentessa Boldrini, in buona compagnia di politici di destra, di sinistra e di centro, tutti uniti come al solito quando si tratta di difendere i loro privilegi. Ascoltiamo invece, sempre dalla piazza che ospita la Camera dei Deputati, Alessandro Di Battista rispondere ai microfoni circa l'accostamento politico a Putin: "il MoVimento 5 Stelle è semplicemente filo-italiani".
Ci spostiamo a Palazzo Madama dove ascoltiamo Vito Crimi spiegare i motivi del no del MoVimento 5 Stelle non solo alla fiducia chiesta dal governo Gentiloni, ma sopratutto al provvedimento in materia di immigrazione che propone la solita solfa in perfetto stile renziano: cambiar nome alle cose senza cambiarne la sostanza. Sempre in materia di stranieri, ma stavolta alla Camera, Fabiana Dadone da ulteriore prova del fatto che quando i provvedimenti sono di buon senso e in particolare sono tutela dei diritti umani, il MoVimento 5 Stelle è pronto a fare la sua parte. Ecco spiegato il SI ad un provvedimento che finalmente garantisce delle tutele ai minori stranieri non accompagnati. Una legge comunque tardiva visto che si tratta di bambini spesso vittime di violenze, inquietanti sparizioni, tratta e perfino del traffico d'organi.
Sempre alla Camera dei Deputati ascoltiamo Carlo Sibilia e Daniele Pesco fare pressing sul governo in difesa dei risparmiatori, figli di un Dio minore. Parliamo cioè di correntisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che, contrariamente a quelli del Monte dei Paschi, sono drammaticamente esposti al rischio di dover contribuire al risanamento delle due banche venete per mezzo del bail-in o, quanto meno, del burden sharing (1,2 miliardi in obbligazioni subprime a rischio).
Sempre l'aula della Camera ha licenziato un provvedimento che disciplina le carriere politiche dei magistrati. Alfonso Bonafede spiega come meglio non si potrebbe il NO del MoVimento 5 Stelle a questo provvedimento: "una forza politica non deve stare né dalla parte della politica, né da quella della magistratura, ma deve rispettare il confine che c'è in mezzo". Cosa che questo provvedimento, che tutela le carriere dei magistrati-politici, evidentemente non fa.

Spazio poi a Tiziana Ciprini che introduce la posizione del MoVimento circa il decreto governativo che mette una pezza (e male) all'affaire dei voucher e che verrà affrontato più nel dettaglio nel corso delle prossime sedute di Montecitorio.
Infine, a margine di un convegno sull'opportunità offerte dal ritorno alla terra specie nel mezzogiorno, ascoltiamo le parole dell'europarlamentare Isabella Adinolfi.
Per questa edizione è tutto, 5giornia5stelle vi da appuntamento a venerdì prossimo.
Buon finesettimana!
(Movimento 5 Stelle)

sabato 25 marzo 2017

#5giornia5stelle del 24 marzo 2017 #castAway (VIDEO)


Un altro giro di giostra è passato e ci avviciniamo ancora un po' verso le elezioni e, con esse ad un momento che pacificamente e democraticamente ci può davvero liberare da un governo che tira a campare e da parlamentari che anche questa settimana, proprio come quella precedente, hanno avuto modo di dimostrarsi tanto mediocri quanto pervicacemente attaccati ai privilegi.


5giornia5stelle questa settimana infatti nasce dal racconto surreale di una giornata nella quale il partito democratico ha mostrato il volto di chi pensa esclusivamente al proprio tornaconto. È stata infatti bocciata la proposta del MoVimento 5 Stelle di equiparare la pensione dei Deputati a quella dei cittadini sottoposti alla legge Fornero. Una bocciatura che sa di truffa perché accompagnata dall'approvazione contestuale di un ridicolo taglio ai vitalizi. Neanche definitivo, pochi spiccioli per tre anni. In video ascoltiamo le parole di Andrea Cioffi, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio.
Sempre il vicepresidente della Camera dei Deputati è protagonista del secondo servizio del nostro notiziario: la presentazione alla sede della stampa estera di Roma del libro bianco per l'Europa. Visto l'anniversario dei trattati di Roma, il MoVimento 5 Stelle ha voluto presentare la sua visione di Europa, affrontando temi quali la democrazia, il taglio agli sprechi, l'euro, la politica fiscale e la crisi migratoria. Con Di Maio ascoltiamo, Rosa D'amato, Sergio Battelli, Riccardo Fraccaro e Michela Montevecchi.
Di politica fiscale europea ci parla nel servizio successivo Laura Agea, mentre a Laura Castelli tocca il compito di annunciare l'astensione del M5S a Montecitorio sull'ennesimo decreto sul terremoto che sembra fatto apposta per far sembrare che il governo abbia fatto qualcosa.

Di un decreto sull'immigrazione intanto si sta occupando il Senato, il voto è slittato alla prossima settimana, ma Maurizio Buccarella e Ornella Bertorotta espongono in aula tanti dubbi che le commissioni giustizia ed affari esteri dei cinquestelle hanno su questo provvedimento "spot".
Infine parliamo di alimentazione e salute con l'ennesima denuncia dei danni dall'assunzione di glifosato (Mirko Busto ed Eleonora Evi) e della carne proveniente da allevamenti intensivi e della relativa proposta di legge pubblicata su Rousseau per essere migliorata dai cittadini iscritti al Movimento 5 Stelle. Su questo argomento ascoltiamo la giornalista Giulia Innocenzi (che in queste settimane conduce "Animali come noi" su raidue, e ancora Mirko Busto.
5giornia5stelle si chiude con la ridicola pantomima che ha avuto luogo giovedì sera alla Camera e che ha visto i deputati del PD protestare contro il minuto di silenzio proposto dalla Presidenza della Camera per commemorare le vittime dell'attentato di Londra. Come non capirli? avevano il trolley che scalpitava per tornare a casa...

Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene? Noi neppure...
Buon finesettimana!


(Movimento 5 Stelle)

venerdì 3 marzo 2017

#5giornia5stelle del 3 marzo 2017 #PensioneComeTutti


5giornia5stelle questa settimana non poteva non partire dalla battaglia per la cancellazione dei privilegi pensionistici per i parlamentari. Vincenzo Caso, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio spiegano nel corso di una conferenza stampa presso l'aula Tatarella di Palazzo Gruppi che basterà un voto in ufficio di presidenza per applicare ai deputati quella stessa legge Fornero che oggi disciplina la materia per tutti i cittadini italiani.
Sempre Luigi Di Maio spiega la posizione del MoVimento 5 Stelle circa lo scandalo Consip: c'è la richiesta all'attuale premier Gentiloni di riferire in aula, all'ex premier Renzi di chiarire e rendere trasparenti gli eventuali finanziamenti da parte di Alfredo Romeo alla sua fondazione ed infine la richiesta di calendarizzare quanto prima la sfiducia al Ministro Lotti al presidente del Senato Grasso.
Ascoltiamo tutta la soddisfazione di Roberto Fico attraverso le antenne di radio24, circa i risultati della Commissione di Vigilanza Rai. La trasparenza di curriculum e stipendi dei dipendenti ed il tetto a 240.000 euro annui proposto recentemente dal CdA, sono risultati del lavoro della Commissione, del Parlamento e delle proposte del MoVimento. 





Ci spostiamo in aula a Montecitorio per ascoltare dalle parole di Roberta Lombardi la vicinanza dei M5S ai lavoratori della TIM, vessati da una azienda che ha due facce. Quella che mostra bilanci positivi agli azionisti e quella col pugno di ferro verso i sindacati ed i lavoratori, il tutto nella totale apatia del governo e del ministro Poletti interrogato in questa circostanza.
Sempre alla Camera ascoltiamo il parere negativo del M5S alla legge sulle responsabilità dei medici in caso di errori che Andrea Colletti definisce: "una marchetta a favore delle assicurazioni e contro i diritti dei pazienti".
Spostiamo i nostri obiettivi su Bruxelles dove ascoltiamo Piernicola Pedicini accusare il parlamento europeo di difendere gli interessi dell'industria farmaceutica ai danni dei malati. Nella stessa aula Marco Valli punta il dito contro tutte le incoerenze della politica economica europea: dalla debolezza dell'euro, ai conflitti d'interesse, dall'assenza di democrazia alla deferenza verso le lobby. Prima di ciò spazio a Donatella Agostinelli alla Camera e Manuela Serra al Senato che annunciano parere favorevole del MoVimento 5 Stelle per due proposte in tutela dei minori: quella degli orfani a causa di violenze domestiche passata alla Camera e quella sulle tutele dei minori migranti che ha ottenuto il nulla osta di Palazzo Madama.
Il nostro resoconto settimanale si conclude con la presentazione della proposta di legge per l'abolizione dell'olio di palma dal mercato italiano alimentare e dei cosiddetti biocarburanti particolarmente dannosi per l'ambiente. E, proprio a questo proposto, ascoltiamo dai eurodeputati a cinque stelle l'esito dei lavori della commissione d'inchiesta Dieselgate.

sabato 25 febbraio 2017

#5giornia5stelle 24 febbraio 2017 #Milleporcate (VIDEO)


5giornia5stelle questa settimana parte dalle milleporcate approvate in via definitiva alla Camera per mezzo del decreto legge "Milleproroghe". Autoritratto fedele dell'incapacità dei governi e dei partiti di amministrare il Paese rispettando le regole che essi stessi hanno scritto, questo atto è il manifesto dell'inadeguatezza di chi è colpevole dei problemi dell'Italia e ci mette la firma. E che ciononostante si ripresenterà sostenendo di avere le soluzioni ai problemi che ha creato. 
Tocca al capogruppo a Montecitorio Vincenzo Caso sviscerare in aula tutti i motivi della contrarietà del MoVimento alla fiducia chiesta dal governo Gentiloni.
Apriamo poi una finestra sul caso Consip; una inchiesta che scomoda grandi poteri dello Stato e famiglie importanti come quella dell'ex presidente del consiglio, ma che non sembra interessare molto ai telegiornali italiani. Ce ne parla allora, e con preghiera di diffusione, Alessandro di Battista. 
Il lungo lavoro che negli anni il MoVimento 5 Stelle ha prodotto alla ricerca della verità sui conti dello Stato in relazione ai contratti per l'acquisto dei cosiddetti prodotti finanziari derivati sta portando alla luce delle verità inquietanti. Il Ministro di economia e finanza Padoan ha infatti ammesso, rispondendo ad una interrogazione alla Camera dei Deputati di Carla Ruocco, debiti che insieme sommano una cifra che si aggira intorno ai 50 miliardi di euro. Un vero e proprio cappio stretto messo, da qualcuno e di nascosto, al collo delle future generazioni. Non bastasse questo Barbara Lezzi ci ricorda che lo stesso Padoan entro aprile dovrà trovarne altri 20 di miliardi di euro per scongiurare un gravoso aumento dell'Iva che rischia di stroncare definitivamente il potere d'acquisto delle famiglie italiane. 





Oltre alla questione taxi che si è imposta all'onore delle cronache e che il governo si è impegnato a risolvere con un decreto ad hoc, il decreto milleproroghe ha scontentato anche i tanti, giovani e non, utenti del servizio Flexibus, decretandone di fatto la fine. Mirella Liuzzi, nel corso del dibattito sugli ordini del giorno alla Camera, ha spiegato la posizione del MoVimento 5 Stelle a difesa sia dei consumatori, ma anche dei diritti dei lavoratori di questa compagnia che risultano particolarmente sfruttati.
Le nostre telecamere si spostano al Senato dove Nicola Morra spiega i tanti motivi che hanno portato il gruppo cinquestelle a Palazzo Madama ad astenersi sul decreto Mezzogiorno; poi a Strasburgo dove, nel corso dell'ultima plenaria, la capogruppo Rosa D'Amato ha denunciato i livelli record di glifosato che arriva sulle tavole degli italiani. Il glifosato, presente nei pesticidi è secondo alcuni recenti studi direttamente correlato all'incidenza di gravi malattie neuro degenerative. Da qui l'impegno richiesto dal M5S Europa al massimo organo istituzionale continentale per porre in essere argini immediati a questa deriva.
Il nostro resoconto settimanale termina con la denuncia dei deputati Paolo Bernini, Mirko Busto e Simone Valente circa il cosiddetto "piano lupo" che rischia di legalizzare di fatto il bracconaggio perfino nelle aree protette.
Buon fine settimana.

domenica 12 febbraio 2017

#5giornia5Stelle del 10 Febbraio 2017 (VIDEO)


Il nostro appuntamento settimanale torna questo venerdì con una novità importante. In questo periodo in cui tutti i problemi italiani sembrano derivare dal Movimento 5 Stelle abbiamo deciso di dare vita ad un nuovo sito internet: www.comuni5stelle.it che resoconta tutto il lavoro ed i risultati grandi e piccoli che il M5S sta conseguendo nei comuni che amministra. A Luigi Di Maio e Virginia Raggi il compito di presentare il progetto ed i primi passi compiuti verso la normalizzazione di Roma.
I nostri fari si spostano in Europa, a Bruxelles, dove Rosa D'amato denuncia l'incredibile giravolta fatta dal neo presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani e dai partiti che ne hanno appoggiato la candidatura sul tema della ricostruzione dei territori del centro Italia colpiti dai recenti terremoti.





Spazio alla dichiarazione di voto, ovviamente sfavorevole, di Laura Bottici al Senato sul DL salvabanche: 20 miliardi di euro destinati non si sa bene come ed in base a cosa, a sostenere le banche italiane.
Ci spostiamo alla Camera dove questa settimana sono state depositate due proposte di legge. La prima ce la descrive Dalila Nesci ed ha titolo "elezioni pulite"; della seconda ce ne parla Sergio Battelli e mira a sconfiggere il fenomeno noto come secondary ticketing, o come il bagarinaggio online.
C'è poi ancora tempo per ascoltare Luigi Di Maio parlarci del suo incontro con il presidente dell'ordine dei giornalisti Iacopino e per la battaglia "stop Ceta" condotto dai portavoce del M5S al Parlamento Europeo.

sabato 4 febbraio 2017

#5giornia5stelle del 3 febbraio 2017 #andiamoavotare (VIDEO)


Alle elezioni il prima possibile: la Consulta ha parlato. Ora, come ci ricordano Luca Frusone e Federica Dieni, basterebbero appena due giorni di lavoro nelle due Camere per armonizzare i testi e poi andare al voto. I cittadini, come hanno fatto capire il 4 dicembre, vogliono andare a votare!
I cittadini del Centro Italia, poi, vorrebbero anche vedere delle soluzioni alla loro situazione disperata stretta tra terremoto e neve. Come ricorda in aula al ministro il nostro Andrea Colletti, non si tratta solo di "tragedia" o "fatalità", ma disastri con dei precisi responsabili e soprattutto responsabili politici. Cosa si aspetta a prendere decisioni?
Anche Vilma Moronese al Senato chiede una legge delega, che avvii provvedimenti concreti quali forme di microcredito per superare lo stato di emergenza, agevolazioni, e contributi per dare certezze ai cittadini. E naturalmente il superamento del Patto di Stabilità per aree così duramente colpite, per le quali è sicuramente più importante il territorio che la finanza europea.





Questa settimana è arrivata anche la sentenza per la strage di Viareggio. Parlano i familiari delle vittime, e chiedono che a Moretti, condannato a 7 anni di reclusione e con precise responsabilità, sia tolta l'onorificenza di Cavaliere. In aula al Senato il M5S porta la voce dei cittadini con Laura Bottici, e chiede di mettere ai voti la proposta. Il Senato vota, e a larga maggioranza boccia: per la Casta, il condannato deve restare Cavaliere.
A Bruxelles, la nostra Isabella Adinolfi interviene su un fatto che sta facendo discutere la Rete italiana: Google ha deciso di privare dei compensi adsense ben 300 siti in tutto il mondo. Motivo? La solita scusa delle "fake news", che nei fatti si traduce come informazione non allineata al mainstream. Quell'informazione, insomma, che sta facendo aprire gli occhi ai cittadini. In realtà, sottolinea Isabella, Google si fa censore di opinioni in Rete, non di reati, agendo anche in barba a leggi e trattati.
Al Senato si parla anche di cyberbullismo. Daniela Donno avverte come nei social sia tutto visibile a tutti, quindi ben venga una legge, ma che sia davvero efficace e non solo ricca di belle intenzioni.
Paolo Romano interviene alla Camera sul caso di spionaggio "Occhionero". Ricorda come i nostri servizi di sicurezza online lavorino in condizioni tremendamente disagiate e siano sotto organico, poche decine di persone in tutto contro le decine di migliaia di altri Paesi. E in più, la nostra struttura di Rete è stata privatizzata proprio dal ministro in carica: come possiamo difenderci, allora?

Titoloni sui giornali per l'abolizione del roaming nei servizi telefonici. Ma c'è davvero da festeggiare? Neanche per sogno: le nuove regole in realtà vedranno aumentare le tariffe per tutti, anche per chi all'estero non ci va mai. L'accordo, in Europa, è stato fatto senza i cittadini e a porte chiuse: i soliti sistemi insomma, che non vanno mai a nostro vantaggio.
Infine, il M5S questa settimana ha combattuto contro il Piano Lupo. Il governo italiano ha deciso di tornare alla caccia al lupo, mentre lo splendido animale è difeso in tutta Europa. Paolo Bernini chiede: perché non si mettono in pratica i sistemi di deterrenza, prima di dare il via alle doppiette? Ci siamo recati anche alla Conferenza Stato-Regioni, per ribadire con forza il nostro NO.
(Movimento 5 Stelle)