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venerdì 25 gennaio 2019

Maxi sequestro al clan Casamonica


ROMA, 25 GEN - Maxi sequestro al clan Casamonica-Guglielmi per un totale di 2,4 milioni di euro di beni. 
Il decreto è stato eseguito dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma.


Dalle indagini è emersa una sproporzione tra le ricchezze possedute da alcuni componenti delle due famiglie e i redditi dichiarati. 

Il decreto di confisca è stato emesso confronti di Abramo Di Guglielmi, alias "Marcello Casamonica", della sorella Giulia e del marito di quest'ultima, Romolo Cerello.



I membri del clan sarebbero coinvolti in gioco d'azzardo, traffici di droga, rapine e furti, e a numerose truffe. 

Il sequestro dei beni fu emesso nel dicembre 2017 e ora è scattata la confisca per 8 unità immobiliari e un terreno a Roma e 8 rapporti finanziari.


    "Ringrazio gli uomini della Gdf di Roma e la Direzione Distrettuale Antimafia - ha scritto su twitter la Sindaca Virginia Raggi - per la confisca di oltre due milioni di euro a Casamonica-Guglielmi.

#NonAbbassiamoLoSguardo 


#FuoriLaMafiaDaRoma".

(Fonte ANSA.it)

lunedì 10 dicembre 2018

E' tutto merito della Raggi

Una storia di giustizia, l’ennesima vittoria per i cittadini onesti. 
A Tor Bella Monaca una mamma, un papà e i loro due bambini hanno mosso i primi passi nella casa popolare a cui hanno diritto.
Abbiamo riacquisito giovedì scorso un alloggio capitolino che era stato occupato abusivamente da un uomo di 27 anni, appartenente ad una nota famiglia sinti. Lo stesso giorno, alla famiglia legittima assegnataria sono state consegnate le chiavi dell’alloggio.
Voglio ringraziare gli agenti della Polizia Locale per aver portato a termine l’operazione, insieme ai dipendenti del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, che con impegno e determinazione portano avanti un costante ed indispensabile lavoro per la nostra città.
Difendiamo i diritti delle famiglie che attendono da anni in graduatoria la casa popolare, mettendo fine a soprusi e alla malagestione di decenni. Auguro ogni bene a questa famiglia come alle altre centinaia che, grazie alla velocizzazione delle assegnazioni, quest’anno passeranno il primo Natale nella casa popolare a cui hanno diritto.

(Virginia Raggi)

martedì 21 marzo 2017

Virginia Raggi: Appello ai tassisti di Roma


I tassisti aspettano risposte dal governo che deve mantenere le sue promesse. Non smetterò mai di dirlo: le riforme non devono essere calate dall'alto.

Comprendiamo la difficoltà della situazione e le loro ragioni ma la Capitale, in particolar modo in questi giorni in vista della celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma, è sotto i riflettori del mondo e i tassisti sono i primi 'ambasciatori' della Capitale.
Sono il nostro biglietto da visita e sono sicura che hanno a cuore la vita della nostra amata città.

Il diritto allo sciopero è sacrosanto come lo sono anche i diritti dei cittadini.
Lancio un appello al senso di responsabilità di tutti gli operatori affinché Roma non viva paralisi e i servizi minimi vengano garantiti.
Sono fiduciosa nel vostro senso civico e che la giornata si svolgerà ispirata dai principi di correttezza.
Mi auguro non accadano episodi che possano danneggiare l'immagine di Roma, lo chiediamo sia come amministratori che come cittadini.

(Virginia Raggi Sindaca M5S di Roma)

mercoledì 22 febbraio 2017

Virginia Raggi (M5S) restituiremo ai cittadini 45 nuovi Filobus (VIDEO)


Quarantacinque filobus nuovi di zecca, pagati con i soldi dei cittadini, fermi da quasi due anni in un deposito a prender polvere. Siamo venuti qui a farveli vedere: ecco cosa ci ha lasciato in eredità chi ha governato Roma.

Non è una storia solo di sprechi ma anche di malaffare. Perché i filobus acquistati nel 2009 per il corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta sono al centro di un’inchiesta per una presunta tangente da 600mila euro. Un’inchiesta finita poi in quella di Mafia Capitale.

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Questi 45 filobus sono mezzi già collaudati ed immatricolati ma mai utilizzati. Uno spreco doppio: non solo perché sono stati spesi 20 milioni di euro per acquistarli ma anche perché si continuano a buttare altri soldi per la manutenzione di mezzi fermi. Uno schiaffo per i cittadini romani che vogliono nuovi bus per le strade della Capitale per un trasporto pubblico più efficiente.

In Campidoglio si sta cercando di voltare pagina da quella stagione di illegalità e sprechi. Si lavora affinché questi filobus possano essere finalmente utilizzati dai cittadini. Vogliamo metterli in servizio per collegare la periferia nord di Roma con la stazione Termini. Nel frattempo abbiamo stanziato oltre 15 milioni di euro per completare finalmente i lavori dei corridoi della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta ed Eur-Tor de Cenci.

lunedì 6 febbraio 2017

Luca Telese, la bufala della polizza di Virginia Raggi (VIDEO)

Ecco come è scattato il tritacarne per scatenare una tempesta di fango



Dunque, ricapitolando: nessuna "provvista". Nessuna possibilità di incassare il denaro se non in caso morte. Nessuna provenienza illecita dei fondi che Salvatore Romeo investiva nelle sue polizze. Nessuna ipotesi coreutica. Nessuna partita di giro. Nulla di quello che ci era stato detto ieri - per sintetizzare brutalmente era vero. Ma, intanto, la pioggia degli schizzi di fango si è abbattuta su Virginia Raggi con l'obiettivo di inzaccherarla.
L'incredibile vicenda mediatico-giudiziaria dell'interrogatorio del sindaco di Roma andrebbe studiata nel dettaglio, per capirne bene lo svolgimento.  La Raggi giovedì è uscita da un interrogatorio di otto ore solo a mezzanotte. Le domande e le ipotesi accusatorie hanno iniziato a piovere su giornali e agenzie alle sette di sera, in tempo per i telegiornali e per riempire i titoli dei giornali di venerdì.





La smentita decisiva degli inquirenti ("Non c'è nessuna ipotesi di reato") è arrivata solo venerdì a mezzogiorno. Romeo ha potuto vergare un suo messaggio su Facebook solo poco dopo ("i premi scattavano solo in caso morte, non ho moglie ne figli, solo in quella eventualità avevo destinato le somme ai miei amici"). Ma siccome su questo sito lo abbiamo già scritto ieri, quando questa manovra già puzzava di bruciato, dobbiamo ripeterlo a maggior ragione oggi. È ovvio che se la Procura arriva ad  interrogare il sindaco della Capitale d'Itali su alcune polizze sospette ha già fatto almeno tre verifiche: 1) Quali sono le clausole della polizza 2) da dove arrivano i soldi della polizza 3) chi ne beneficia e a che condizioni.
Tutti i giornali italiani (compreso il Fatto) ieri sono stati messi al corrente delle ipotesi più truci ("provviste" illecite, finalità correttive, partite di giro con pagamento differito, finanziamento occulto). Ma nessun giornale è stato messo al corrente che queste ipotesi erano già state verificate e scartate. Il quarto grado a Virginia Raggi, dunque, ci dicono i giornali di oggi, non ha prodotto causalmente una pioggia di fango. È stato costruito a tavolino per questo: la risposta della Raggi - ci dice il comunicato degli stessi inquirenti, non le ipotesi difensive dei grillini - era del tutto ininfluente.
Allora la domanda che bisognava porsi ieri (e a maggior ragione oggi) tutto questo è normale? Solo carta per incartare il pesce? Tutto quello che è stato scritto venerdì scorre tranquillamente come l'acqua? E cosa dire - per fare solo un esempio - dei quattro pezzi mandati in onda dal Tg1 per otto minuti di puntata, come se si trattasse del  watergate? Sono quasi stupito della remissività dei grillini, solitamente prodighi di insulti contro la stampa e i presunti "giornalai" assassini o corrotti.

Ma la riflessione da fare riguarda noi, i media. Possiamo davvero scrivere una cosa, e il suo esatto contrario, in meno di 12 ore, e non porci nemmeno una domanda? Non giustificare nulla ai lettori? Magari domani qualcuno dimostrerà che Virginia Raggi è corrotta, e allora saremo implacabili, come sempre. Ma finché questo non accade, fino a prova contraria, dobbiamo prendere atto - a prescindere dalle nostre simpatie politiche - che il tritacarne mediatico di giovedì sera è una pagina oscura.
È qui va aggiunta una cosa grave sui colleghi della giudiziaria: ma il giorno dopo, quando  ti rendi conto di aver scritto sotto dettatura, di aver raccolto una polpetta avvelenata, quando sai matematicamente di essere stato usato, per chissà quali motivi. Quando sei certo che Marra non era indagato, che le polizze non erano la "provvista" dello studio Previti, non erano i finanziamenti di Al Capone, non erano un beneamato cavolo. Non ritieni di doverlo scrivere? Meditate, gente, meditate.
di Luca Telese

venerdì 16 dicembre 2016

VIRGINIA RAGGI "conferenza stampa" aziende partecipate di Roma [VIDEO]


Oltre 40 aziende partecipate, 47mila dipendenti tra quelli del Comune e quelli delle società, un deficit che vale 823 milioni di euro l’anno e una serie di sprechi incredibile che ha portato a perdite economiche per circa 440 milioni di euro negli ultimi tre anni.
Questi sono alcune dei numeri terrificanti che abbiamo trovato analizzando i dati delle “municipalizzate” del Campidoglio. Abbiamo trovato tanta polvere nascosta sotto al tappeto. Ma la spazzeremo via con una “operazione verità” per restituire alla città aziende più efficienti e sane dal punto di vista economico.
Si tratta di un processo lungo – non vogliamo illudere nessuno né creare false aspettative – ma, siate certi, lo porteremo avanti con costanza e senza alcun indugio.



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Il lavoro che hanno svolto in questi primi mesi gli assessori Massimo Colomban e Andrea Mazzillo è stato prezioso. Si tratta soltanto di una prima ricognizione che permette, però, di avere una visione chiara del disastro che ci hanno lasciato. L’opera che ci attende farebbe tremare i polsi a qualsiasi amministratore ma ci trova pronti e determinati. Su queste macerie proveremo a ricostruire un futuro per i lavoratori e per i cittadini. Ma serve l’impegno di tutti.
Siamo già impegnati da tempo nell’opera di risanamento di Ama e voglio chiarire che le dimissioni dell’assessora allo Sviluppo Ambientale Paola Muraro non rallenteranno il rinnovamento iniziato proprio grazie al suo impegno nei mesi scorsi. E’ questo il motivo per il quale ho deciso di assumere le deleghe all’Ambiente in prima persona: dare continuità.
Ama deve tornare ad essere completamente al servizio dei cittadini e superare le difficoltà che hanno impedito ai suoi dipendenti di svolgere efficientemente il proprio lavoro, e ai cittadini di fruire di prestazioni degne di una capitale europea.
Nel nostro progetto l’azienda deve garantire una raccolta differenziata puntuale, assicurare un servizio che rispecchi le esigenze specifiche e differenti di ogni territorio, introdurre meccanismi premiali nei confronti degli utenti virtuosi attraverso la modulazione della tariffa.

martedì 13 dicembre 2016

Virginia Raggi accetta le dimissioni dell'Assessore Paola Muraro [VIDEO]



Ho appena finito una riunione di maggioranza. Ho comunicato ai miei consiglieri di aver accettato le dimissioni dell’assessore Paola Muraro.
La stessa mi ha comunicato infatti di aver ricevuto da poco un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico ambientale.
Non sono entrata nel merito dell’avviso, ho accettato le sue dimissioni e ho assunto le deleghe alla sostenibilità ambientale.
Ritengo importante infatti dare continuità all’azione amministrativa sia nel risanamento di Ama che nel rilancio di tutto il settore ambientale.

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mercoledì 21 settembre 2016

Virginia Raggi: è da irresponsabili questa candidatura olimpica




VIDEO Conferenza Stampa - È da irresponsabili candidare Roma alle Olimpiadi 2024. Speculazione edilizia, affari per le lobby, impianti mai completati, strutture abbandonate, debiti e sacrifici per i cittadini. Siamo contrari a questa candidatura perché non vogliamo ipotecare il futuro dei romani e degli italiani in cambio dell’ennesima promessa da parte di chi finora non ha mai mantenuto la propria parola. Questo non è un NO alle Olimpiadi ma alla speculazione sulla pelle dei cittadini.

La pressione mediatica è fortissima. E credo che non si fermerà oggi. Ma noi abbiamo i cittadini con noi. Anzi, noi siamo cittadini. Si provi a chiedere ad un romano se è contento di quello che hanno lasciato gli ultimi mondiali di nuoto. Abbiamo sotto gli occhi cosa hanno lasciato gli ultimi “grandi eventi” che avrebbero dovuto risollevare il Paese: i cantieri incompiuti dei Mondiali di nuoto di Roma del 2009, le infrastrutture abbandonate dei Giochi invernali di Torino 2006, il fallimento di Expo Milano 2015, il flop dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009; la ricostruzione infinita dell’Aquila dopo il terremoto; la colata di cemento sull’isola La Maddalena in Sardegna che avrebbe dovuto ospitare il G8 del 2009. E i miliardi di euro di debito che gli italiani continuano a pagare mentre qualcuno si è arricchito alle loro spalle. Sembra incredibile ma da poco abbiamo terminato di pagare il mutuo per i Mondiali di calcio del 1990.

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Ci è stato chiesto di rispettare una tregua olimpica. Lo abbiamo fatto per tutti i nostri atleti azzurri. Abbiamo resistito alle provocazioni e alle pressioni di questi mesi. Ci sono altri integralisti delle “olimpiadi del mattone” che, invece, non hanno rispettato né la tregua né gli azzurri paralimpici. Noi gli atleti vogliamo accoglierli a Roma non soltanto per 30 giorni, ma vogliamo creare una città con infrastrutture sportive in grado di accoglierli ogni giorno.

Abbiamo studiato bene il dossier Olimpiadi. Abbiamo visto cosa è accaduto ad Atene 2004: un grande sogno che si è trasformato in un incubo per tutti i greci messi ora in ginocchio da chi li aveva illusi. E a Londra 2012 non è andata meglio: spese cresciute del 76%. Peggio ancora a Sidney 2000: costi cresciuti del 90%. Per non parlare di Atlanta 1996: un incremento del 151%. Infine, c’è Montreal, dove si è raggiunta la vetta di un aumento del 720% rispetto al budget iniziale previsto. Non lo diciamo noi, ma uno studio dell’Università di Oxford del 2016. Mancano ancora i dati di Rio 2016: le immagini delle proteste in strada lasciano intendere cosa ne pensino i brasiliani. Ora ci dicono che noi stiamo rinunciando a centinaia di migliaia di posti di lavoro. Ma lo avevano promesso anche per l’Expo di Milano 2015 e per tante altri “eventi”. Non gli crediamo. Anzi, proprio nel loro dossier di candidatura leggiamo che i posti saranno poco meno di 10mila l’anno e temporanei e non 177mila come hanno provato a far credere.

L’organizzazione di un grande evento, come i Giochi, ci sembra un buon affare per le lobby. Siamo contrari ad una logica emergenziale o al ricorso alla straordinarietà della gestione pubblica. Roma e l’Italia hanno bisogno di una ordinaria buona gestione: senza sprechi, senza favori agli amici, senza privilegi per le varie caste. Abbiamo un progetto su Roma molto più ambizioso di quello presentato per ospitare i Giochi del 2024: restituire la città ai romani e agli italiani. Vogliamo riqualificare i servizi, ottimizzare le infrastrutture esistenti e progettare un futuro sostenibile nel quale nessuno resti indietro.

Chiedete ad un romano cosa pensa dello scempio dei Mondiali di nuoto del 2009. Chiedete ad un disabile che ogni giorno deve superare barriere architettoniche. Chiedete a chi porta i propri figli in scuole sprovviste di palestre o impianti che, peggio, cadono a pezzi. È meglio avere l’ennesima cattedrale nel deserto o investimenti mirati a migliorare la vita quotidiana di tutti?

Non siamo dei folli ma delle persone normali, dei cittadini. Questo tipo di valutazioni le hanno già fatte gli abitanti di Boston, Amburgo, Madrid: hanno rinunciato alla candidatura perché hanno altre priorità. Le nostre priorità sono quelle dei cittadini di Roma e degli italiani. Per questo continueremo ad impegnarci per far tornare Roma una città con una qualità della vita a livello delle principali capitali europee. Interverremo sugli impianti sportivi comunali della città con nuovi criteri di gestione e puntiamo a tariffe più accessibili per il loro utilizzo. E proveremo a rimediare anche agli errori degli altri: vogliamo trasformare i cantieri fatiscenti e incompiuti della Città dello Sport in una “vela della conoscenza” grazie ad un accordo che stiamo per siglare con l’Università di Tor Vergata.


(Virginia Raggi Sindaca M5S Roma)

giovedì 15 settembre 2016

Beppe Grillo: il Movimento ha un programma da realizzare su Roma




Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del MoVimento 5 Stelle e ha tutta la mia fiducia.
Tutto il MoVimento 5 Stelle la sostiene affinchè vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto.
Il MoVimento porta avanti e sostiene delle idee, non delle opinioni.
La battaglia per rimettere il volere dei romani al centro delle scelte dell'amministrazione cittadina è durissima, gli interessi che andiamo a toccare sono enormi ma continueremo a farlo, consci dei rischi che corriamo, nel nome del bene comune. Per vincerla ci vorranno anni e l'impegno e la solidarietà di tutti i portavoce, gli iscritti, gli attivisti, i simpatizzanti e di tutti i cittadini di buona volontà. Uniti, con Virginia sindaco e i nostri principi come guida, faremo di Roma la più bella capitale del mondo. E' un sogno, che come gli altri che ci hanno portato fino a qui, si realizzerà. Uniti, umili e al servizio dei cittadini.


(Beppe Grillo)

lunedì 5 settembre 2016

Commissione Rifiuti, audizione Virginia Raggi e Paola Muraro (VIDEO)







Lunedì 5 settembre la Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, ha svolto l'audizione della sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, e dell'assessora alla sostenibilità ambientale, Paola Muraro, in merito alla situazione dei rifiuti nella capitale e al ruolo precedente ruolo dell'assessora nell'azienda AMA Roma Spa.

Nel video un breve riassunto della prima parte dell'audizione.


giovedì 1 settembre 2016

Virginia Raggi (M5S) Roma e la trasparenza del Movimento




Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all'ANAC, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il "palazzo" deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S.
Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all'ANAC che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della Dott.ssa Carla Romana Raineri a Capo di Gabinetto va rivista in quanto "la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 TUEL" e "l'applicazione, al caso di specie, dell'articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria". Ne prendiamo atto.
Arrivano anche le dimissioni dell'assessore al bilancio Marcello Minenna che nelle prossime ore renderà pubbliche le sue motivazioni.

Conseguentemente, sarà predisposta l'ordinanza di revoca.
(Virginia Raggi Sindaco M5S di Roma)


sabato 18 giugno 2016

#coRAGGIo inno per il ballottaggio di Roma Virginia Raggi Sindaco (VIDEO)




















lunedì 13 giugno 2016

Valentina Vezzali "stoccata perdente" verso Virginia Raggi su Olimpiadi (VIDEO)


Continuano ad arrivare attacchi nei confronti di Virginia Raggi, l’ultima in ordine di tempo è Valentina Vezzali

Virginia Raggi non ha mai vissuto nel mondo dello sport e non può comprendere che grande opportunità sia l’Olimpiade. Mi auguro che possa invece ascoltare il richiamo del nostro mondo: pensando allo straordinario faremo anche l’ordinario“.

Lo ha dichiarato Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e parlamentare di Scelta Civica, nel suo intervento al convegno “Roma 2024, una opportunità di crescita per Roma e per l’Italia” organizzato presso la Sala Rossa del Municipio Roma VII. “Non sono assolutamente d’accordo con chi dice che Roma non sia in grado di gestire un evento importante come l’Olimpiade e non possa pensare allo ‘straordinario’ – ha aggiunto la Vezzali – l’Italia deve sognare: dobbiamo poter guardare i nostri figli e dir loro che un futuro migliore è possibile. Perchè l’Olimpiade permette a un paese di poter lavorare sull’impiantistica sportiva e può trasformarlo in un grande posto capace di ospitare tutto il mondo. Io non mi sono mai posta limiti, dobbiamo essere costruttivi“.



La Vezzali ha poi lanciato altri messaggi alla candidata sindaco del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, che ha più volte sottolineato i rischi legati alla candidatura olimpica. “Chi sostiene che i Giochi siano uno spreco di denaro pubblico non ha letto il dossier della candidatura. Il progetto prevede un budget bassissimo in linea con i criteri del Cio. Tutti ci vogliono mangiare? Il rischio va affrontato e superato. Se c’è la trasparenza attraverso una autorità garante il cittadino può stare sicuro. Chi non accetta questo non ha fiducia nemmeno in se stesso. Da piccola sognavo di vincere Olimpiade – ha concluso la Vezzali – ora sogno di avere un’Olimpiade a Roma“. 

fonte (ITALPRESS).


mercoledì 24 febbraio 2016

Virginia Raggi è il candidato Sindaco di Roma M5S (VIDEO)



"Ciao sono Virginia Raggi, il candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle a Roma per le amministrative 2016, già consigliere comunale per tre anni in Campidoglio.
Innanzitutto ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e supportato, ma soprattutto gli attivisti che sono al nostro fianco, ogni giorno.
Mafia Capitale ci ha dimostrato che a Roma la vera politica non la fanno i partiti, ma i cittadini romani. Quelli che si svegliano alle 5 del mattino ogni giorno e attendono ore prima che passi l'autobus che li porti a lavoro. La politica la fanno tutte quelle mamme che si fanno in quattro per trovare un asilo pubblico decente per il proprio bambino.

La fanno i commercianti, i liberi professionisti, gli artigiani che pagano le tasse più alte d'Italia ricevendo servizi scadenti. La politica a Roma la devono fare i musei, i parchi, il centro storico e le periferie. Non siamo solo una città, siamo storia. E qualcuno ha provato a cancellarci, speculando sulle nostre spalle.

Ora è il momento di prenderci la nostra rivincita.

Sarà un compito difficile e ne sono pienamente consapevole, ma non mi spaventa. A essere spaventati sono coloro che vogliono che resti tutto com'è. Perché non è vero che Roma non può tornare al pari di grandi metropoli europee come Berlino e Parigi, non è vero che la Capitale non può rinascere. Possiamo tornare ad essere città del mondo ed è il momento di riprenderci la nostra storia.



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