venerdì 26 giugno 2015

Maurizio Matteo Decina "La Banda Larga - Opportunità e pericoli dell'Italia Digitale"

MAURIZIO MATTEO DECINA
110/110 & LODE, Univeristy of Rome

Teacher Assistant of Political Economy
1999-2000 University of Rome: Author of Multimedia CD "Economia Politica" (20.000 copy) the first italian example of E-Learning
2003 MBA on line (Escuela de Administracion de Empresas-Universidad de barcelona)



1999 Ernst & Young for Telespazio (Telecom Italia Group): Author of Business Plans for European Community
2003 Auna Telecomunicaciones (Barcelona): Co-Author of the "Tarifa Plana de Voz" (the first Spanish FLAT RATE for wireline)
2009 Senior Manager at ICT Consulting
2013 VICE-PRESIDENT of Asati (small shareholder of Telecom Italia)




Specialties: Business Analysis
Financial Models
Market Segmentation
Sales Force managment



#5giornia5stelle del 19 Giugno 2015 - #5nuovisindaci (VIDEO)

In questa settimana si sono accese 5 nuove stelle per #5nuovisindaci: a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto di Napoli, l M5S ha vinto tutti i ballottaggi in cui era presente alle elezioni comunali. Festa grande nei Comuni, ma grande impegno per tutti i cittadini da oggi in poi. 
Impegno che continua senza sosta anche per la Terra dei Fuochi. Le nostre portavoce al Senato Vilma Moronese e Paola Nugnes hanno ispezionato, in provincia di Caserta, un sito definito "La discarica più grande d'Europa": 2 milioni di metri cubi di rifiuti speciali, dai fanghi industriali alle vernici, riversati nei campi.
Intanto a Bruxelles, come facilmente immaginabile, l'argomento del giorno è la Grecia. Il nostro Marco Valli (EU) in aula denuncia gli squilibri tra i Paesi europei e gli stratagemmi delle banche messi in atto con la complicità dell'Europa.
Buone notizie arrivano poi da Cagliari. Ricordate il punto di soccorso antiEquitalia aperto da M5S un mese fa? Carlo Sibilia ci aggiorna, e racconta che gli attivisti e gli esperti sono riusciti a far risparmiare ai cittadini oltre 400 mila euro su 3,5 milioni di euro di cartelle esattoriali. 
  
A Roma continua il "magnamagna" di #MafiaCapitale. Il MoVimento, insieme a tanti cittadini, è stato ancora una volta in Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignaro Marino, che si propone come baluardo verso qualcosa di cui non si è mai accorto. I nostri portavoce Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Marcello De Vito (Roma) lo esortano quindi a farsi da parte evitandoci altre figuracce internazionali. 
Continua anche, in Senato, la battaglia sul Decreto Scuola. Ascoltiamo la nostra Michela Montevecchi che in aula dimostra come Renzi stia cercando di prendere in giro il mondo della scuola. Ma inutilmente: la scuola ha capito bene costa sta succedendo.
David Borrelli (EU), di nuovo da Bruxelles, ci racconta dei suoi contatti con il mercato del sudamerica e delle grandi potenzialità per gli imprenditori italiani.
Infine, Andrea Cioffi in aula al Senato partecipa alla discussione della legge sugli appalti e spiega perché il M5S non ha votato a favore: perché, come sempre accade, quel che sarebbe servito davvero la maggioranza non l'ha fatto.

Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 

lunedì 22 giugno 2015

Prima seduta in Regione Marche per i Cinque Stelle (VIDEO)

Presiede l'aula GIANNI MAGGI (M5S)


GIANNI MAGGI
PEPPE GIORGINI
ROMINA PERGOLESI
SANDRO BISONNI 
PIERGIORGIO FABBRI

Ordine del giorno convocazione del 22/06/2015

L’Assemblea legislativa regionale è convocata, ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto regionale, perlunedì 22 giugno 2015 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00, presso la sala Assembleare di Via Tiziano n. 44, Ancona, per discutere il seguente ordine del giorno:
  1. Elezione del Presidente dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 2, Statuto regionale vigente, invariato).
  2. Elezione dei componenti dell'Ufficio di Presidenza
    - n. 2 Vicepresidenti dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 3, Statuto regionale testo vigente, modificato dal comma 2 dell'articolo 3 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione);
    - n. 2 Consiglieri Segretari dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 3, Statuto regionale testo vigente, modificato dai commi 1 e 2 dell'articolo 3 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione).
  3. Comunicazioni del Presidente della Giunta regionale in ordine al programma di Governo e alla composizione della Giunta
    (Articolo 7, comma 2, Statuto regionale testo vigente, modificato dal comma 1 dell'articolo 1 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione).
    IL PRESIDENTE
    (Dr. Vittoriano Solazzi)

    sabato 20 giugno 2015

    Andrea Cecconi (M5S) le verità sul bilancio della provincia di Pesaro


    Questa mattina su Il Resto del Carlino - Pesaro vi spiego come stanno le cose riguardo al bilancio della Provincia, bocciato sia dalla Corte dei Conti delle Marche che dalle Sezioni Riunite di Roma.
    I dirigenti Domenicucci e Gattoni sostengono che sia tutto per colpa del "NEVONE" e dello Stato brutto e cattivo che non ha rimborsato le spese della emergenza.
    Purtroppo per loro, però, la Magistratura contabile individua nel dettaglio quali voci del bilancio siano critiche e nessuna di queste è relativa al "NEVONE".
    Secondo la Corte il problema sono le cartolarizzazioni della Valore Immobiliare, per cui la Provincia prestò garanzie, imputate come crediti quando sono da considerarsi debiti.
    Al riguardo la Premiata Ditta Domenicucci-Gattoni dice che l'aveva fatto anche Tremonti, che loro sapevano che si poteva e che c'è una norma del 2002 che lo consente.
    Peccato che però poi ci sia una norma del 2003 che lo vieti espressamente, sostenendo quello che afferma la Corte oggi in relazione al bilancio del 2012.
    Quello che in assoluto non mi è chiaro è cosa abbia da dire il Sindaco Matteo Ricci, che da Presidente approvò quelle operazioni.
    Perché ci sarebbe quella norma che sostiene che un Presidente di Provincia colpevole di un default non si possa candidare a Sindaco né a consigliere comunale.
    Quando si dicono le coincidenze...


    Andrea Cecconi (M5S) 

    mercoledì 17 giugno 2015

    Romina Pergolesi (M5S Marche) il PD non ne azzecca una

    ASSEMBLEA BOOMERANG:
    LA BRAVURA DEL PD NEL NON AZZECARNE UNA 

    Lunedì 15 giugno, 
    si è tenuta a Moie di Maiolati Spontini una Assemblea Pubblica organizzata dall'Amministrazione Comunale sull'ennesimo ampliamento della discarica della Cornacchia. 
    << ... una questione particolarmente dibattuta nelle ultime settimane e su cui la cittadinanza è invitata a confrontarsi, in maniera trasparente e aperta, insieme con il sindaco, la giunta e una serie di relatori importanti e qualificati. >>, così recita testualmente il comunicato della giunta che si augurava .

    Bene, sono stati accontentati!
    Una folta platea di centinaia di persone infuriate alle quali ben poco interessavano le nozioni tecniche dei professoroni invitati da Sindaco e Giunta maiolatesi su quanto sia “bella e brava” la Sogenus nel gestire la discarica (giacché non fanno altro che rispettare quello che la legge impone) ma piuttosto interessati alla vera questione: la scelta politica della Amministrazione di Maiolati, poco condivisa ed in malo modo con i cittadini, di realizzare un mega ampliamento della discarica per rifiuti speciali.

    Infatti a chi è costretto da anni a convivere con la discarica poco interessano le disquisizioni su competenza ed operato di Sogenus, una “magnifica grande famiglia” dove nessun dipendente si è mai ammalato nemmeno per una semplice dermatite (come ha “sermonicamente” tenuto ad assicurare il Direttore Generale Mauro Ragaini, ex sindaco di Castelplanio che a suo tempo ha ammesso di non aver voluto la discarica nel proprio comune ma che, ora che dirige la società che gestisce l''impianto, pare si sia ricreduto!?), come espresso da più persone dopo appena una ventina di minuti di relazione tecnica sulla impermeabilità dell'argilla sottosuolo.. I cittadini intervenuti hanno fortemente chiesto che si passasse subito al dibattito sulla scelta politica tant'è che gli stessi relatori, dopo l'ennesima richiesta, hanno ritenuto di sospendere la parte che riguardava le relazioni tecniche per iniziare subito il dibattito.

    Grave errore dell'Amministrazione Comunale è stato quello di porre la questione dell'ampliamento più o meno come se fosse “cosa fatta”: consultare i cittadini dopo un paio di anni dall'apertura dell'iter autorizzativo anziché prima di avviarlo non è piaciuto ai presenti. E' stato questo l'elemento che ha fatto scattare da subito la ovvia e prevedibile rabbia nei confronti di Sindaco, vicesindaco, professoroni, dirigenti e compagnia cantando...da parte di chi quell'impianto dovrà in qualche modo subirlo.

    Numerosi sono stati gli interventi che hanno ribadito quanto sia in controtendenza la scelta politica di voler ampliare una discarica quando la stessa Comunità Europea ha dato direttive totalmente opposte e considerato l'Atto di Indirizzo, presentato dal M5S, che lo stesso Comune di Maiolati ha approvato nel 2014.
    Non sono mancate neppure proposte ed esempi concreti, che stanno dando ottimi risultati, sia dal punto di vista occupazionale che di redistribuzione di ricchezze sulla popolazione con tasse meno care, di una diversa gestione dei rifiuti che sostituisce il “sistema lineare” (dalla materia, al prodotto fino allo smaltimento), a vantaggio di uno “circolare” (un'economia pensata per generarsi da sola, che parte dalla progettazione dell'intero ciclo di vita del prodotto e quindi design di un prodotto fatto per durare, per il disassemblaggio, il riciclaggio e il riutilizzo).

    Pesantissimo lo scontro tutto interno al PD ed alle amministrazioni di comuni diversi sulla contrarietà o meno all'impianto, emerso ieri sera in tutta la sua lacerante gravità.

    Di fronte ad un amministrazione che voleva far passare, con questa tardiva e mal gestita assemblea rivelatasi un enorme boomerang, l'ennesima scelta che “cozza” con la volontà dei cittadini, il nostro Consigliere Comunale Leonardo Guerro del M5S Maiolati ha ribadito un importante punto di diritto “stranamente” tralasciato dai relatori: ricordando i contenuti dell'informativa/esposto già presentato nelle scorse settimane dai capogruppo M5S Massimo Gianangeli, Leonardo Guerro e Denis Grizi rispettivamente del M5S di Jesi, Maiolati e Montecarotto, inviato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti ed alla Provincia, ente responsabile del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di ampliamento, il Consigliere Guerro ha chiesto pubblicamente a Sindaco ed Amministrazione di Maiolati in base a quali precisi riferimenti normativi e giurisprudenziali la modifica sostanziale del progetto definitivo (così come definita nelle stesse delibera di Giunta Comunale n. 42 del 10.03.2013) rispetto al preliminare, non è stata sottoposta ad ulteriore passaggio in Consiglio Comunale. Un particolare non da poco, vista l'importante giurisprudenza che, al contrario, stabilirebbe la doverosità di un tale passaggio.

    Visto che la risposta del Sindaco è stata a nostro parere evasiva ed assolutamente non sufficiente, nel mio intervento ho tenuto a specificare che sarà mia premura, in qualità di Consigliere Regionale richiedere agli uffici competenti della regione, anche in qualità di Ente sovraordinato, di verificare la piena correttezza dell'iter procedurale e la compatibilità dell'ampliamento della discarica proposto dalla Amministrazione di Maiolati con i Piani Regionale e Provinciale Rifiuti.
    E se anche da questi uffici non otterrò adeguata risposta, chiederò chiarimenti direttamente ai giudici, come già abbiamo fatto (con le conseguenze ben note) per l'incresciosa vicenda delle centrali biogas.

    Per difendere i diritti dei cittadini noi del Movimento 5 Stelle, quando ne ricorrono già le condizioni, non perdiamo tempo con minacce di diffida più o meno “vuote” e, se ci sono gli estremi per procedere nelle sedi procedurali e di controllo competenti, lo facciamo e basta, senza bisogno di chiedere né soldi né altro in cambio dai cittadini.

    Conosciamo i nostri diritti e sappiamo come farli valere!

    Come da anni facciamo nelle aule di consiglio e sul territorio, riportiamo all'attenzione di tutte le forze politiche la nostra proposta già votata in diversi comuni della Provincia e della Regione per un sistema corretto e virtuoso di gestione rifiuti e per una economia del nostro territorio non più basata sulla discarica.
    La riproporremo in una prossima iniziativa pubblica assieme ai gruppi ed ai consiglieri M5S della Vallesina. Vedremo chi, fra amministrazioni fratricide, maggioranze, minoranze e cittadini, porterà il proprio contributo costruttivo.
    O se il PD farà ancora la parte del Partito del NO, di fronte a proposte utili al bene comune ed alla redistribuzione della ricchezza sulla popolazione.

    Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle Marche

    domenica 14 giugno 2015

    Gianni Maggi (M5S) lettera al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli (VIDEO)

    Egregio Presidente Ceriscioli, Lei ha da subito la possibilità di mettere in pratica quanto ha dichiarato ieri: “l’intento è anche di riorganizzare la macchina amministrativa regionale per avviare quel cambiamento di cui abbiamo parlato per tutta la campagna elettorale”.
    Il prossimo 29 giugno infatti, al Palasport Rossini di Ancona, si terranno le prove scritte del famigerato concorso per 13 dirigenti di cui il Movimento 5 Stelle da almeno due anni chiede il ritiro perché illegittimo.

    Per sintetizzare la vicenda, a beneficio di chi non sa di cosa sto parlando, dirò che tra gli obiettivi della Giunta Spacca c’era anche quello di stabilizzare, con una legge ad hoc, 13 dirigenti precari chiamati sulla base di curricula personali che potrebbero suscitare qualche perplessità.
    Quando però questa “leggina ad personas” è stata bocciata dalla Corte Costituzionale la regione si è affrettata a sostituirla con una procedura di reclutamento verso la “mobilità esterna”, ovvero cercando personale già in servizio in altre amministrazioni. Ma guarda caso, in tutte le altre amministrazioni nessuno è risultato idoneo. La Giunta Spacca non si è persa d’animo, ha preparato un concorso “pubblico” nel cui bando le caratteristiche dei dirigenti erano, sempre guarda caso, proprio come quelle dei 13 dirigenti precari già in forza alla Regione che si volevano stablizzare con la “leggina” bocciata dalla Corte Costituzionale.
    Io e il Movimento 5 Stelle, che abbiamo messo al primo punto del nostro programma elettorale onestà, legalità e trasparenza, ci sentiamo in dovere di evidenziare i contorni opachi di questa vicenda che ha implicazioni, oltre che per l’efficienza dell’amministrazione regionale, anche per la spesa ingente di denaro pubblico.
    Per questo caro Presidente Ceriscioli se ha veramente voglia di nuovo, e io non ho motivo di dubitarne, c’è da bloccare subito la prova scritta del 29 giugno, capire di quanti e quali dirigenti ha realmente bisogno la Regione e dare, a chi l’ha votato e a tutti i marchigiani, quel segnale concreto di cambiamento di cui ha sempre parlato in campagna elettorale.
    Augurandole buon lavoro in favore di noi tutti, distintamente saluto.