sabato 9 aprile 2016

#5giornia5stelle del 8 Aprile 2016 #trivellopoli



#Trivellopoli: il m5s ha posto la sfiducia al governo Renzi, irrimediabilmente compromesso dalle inchieste sul petrolio lucano ma soprattutto dal comportamento di ministri e sottosegretari, che hanno fatto della legge e del Parlamento un mercato di emendamenti a favore di lobby e parenti.


Da lunedì, poi, alla Camera si discutono le riforme costituzionali volute proprio da questo governo così delegittimato, per questo abbiamo anche chiesto un incontro al Presidente Mattarella. Vogliamo, con lui, parlare di Trivellopoli e chiedergli di rimandare la votazione sulle riforme. La Costituzione non può essere “toccata” da certa gente.


Al Senato intanto il governo reinserisce l’anatocismo bancario, gli interessi sugli interessi come fanno gli usurai, denuncia Laura Bottici. E fa nuove cartolarizzazioni con i soldi che dovevano essere usati per pagare i creditori verso la Pubblica Amministrazione. Nulla viene mai realizzato a favore dei cittadini e dell’economia.


Alessandro Di Battista, in aula alla Camera, chiede al Ministro Gentiloni se non sia ora di dire qualcosa sul caso Regeni. L’Egitto ci mente, un ragazzo italiano è stato ucciso e l’Italia sembra continuare ad abbassare la testa. Cosa ha intenzione di fare il governo? Bisogna essere chiari una buona volta, con il Parlamento e l’opinione pubblica.



Manifestazioni di cittadini a Roma e a Bagnoli. Davanti a Montecitorio le vittime del salvabanche e di Banca Etruria: il nostro Daniele Pesco denuncia come la colpa sia in buona parte della Banca d’Italia, ed Elio Lannutti di Adusbef ricorda come il governo legiferi solo a favore delle banche. In Campania, i cittadini protestano contro il progetto del governo per Bagnoli, fatto per agevolare solo gli imprenditori e non i cittadini, come sostengono Vega Colonnese e il candidato sindaco Matteo Brambilla che presentano in alternativa il progetto M5S.


A Bruxelles la sesta conferenza su Euro promossa dal M5S, con gli illustri economisti Sapir e Oppenheimer. Marco Zanni racconta le conclusioni dei lavori: l’euro si mantiene in vita solo attraverso la violazione delle Costituzioni nazionali, e il tempo che rimane è poco, perché questa estate scadranno 3 miliardi di bond della Grecia e si terrà il referendum Brexit. L’Eurozona è sull’orlo della spallata fatale, rischiando il Grexit e la dissoluzione di tutta l’area.


Uranio impoverito alla Camera. Massimiliano Bernini denuncia come il Ministro Pinotti abbia affermato che “il problema non esiste” proprio mentre muore la 331 vittima, Gennaro Giordano. Oltre 3000 militari italiano soffrono di tumore da uranio impoverito al ritorno da missioni internazionali o per vaccinazioni scriteriate. Tutti gli Stati difendono e tutelano il loro personale, il nostro no.


Infine un “portavoce” speciale. Beppe fa gli auguri a “Il parlamentare che ti serve” che si è tenuto a Bruxelles, dove i portavoce in Europa hanno ospitato e servito la pizza a tanti attivisti. Ignazio Corrao coglie l’occasione per invitarci tutti a votare sì al referendum del 17 aprile.

(beppegrillo.it)

venerdì 8 aprile 2016

Camerano (An) presentazione candidato Sindaco M5S Stefano Defendi (VIDEO)





08 Aprile 2016 Sono intervenuti: 
Cinzia Ferri (Sindaco M5S Montelabbate) 
Gianni Maggi e Romina Pergolesi (M5S Marche) 
Laura Agea (M5S Europa) 
Stefano Defendi Candidato Sindaco di Camerano (An) 
e tutte le persone della lista 

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giovedì 7 aprile 2016

Incontro su probabile stoccaggio Gas a Osimo, Peppe Giorgini (M5S Marche) (VIDEO)





Incontro tenuto a Osimo (An) per un probabile stoccaggio di Gas nella località Settefinestre

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mercoledì 6 aprile 2016

L'inganno del Governo, il Canone in bolletta #NoCanoneInBolletta (VIDEO)



E' la richiesta della mozione, che mi vede prima firmataria, con cui oggi il M5S vuole eliminare l'inganno del Governo finalizzato al controllo della tv di Stato e dell'opinione pubblica. Il canone in bolletta non servirà a finanziare soltanto la Rai. 
In palese contrasto con i principi affermati dalla Corte costituzionale, le maggiori entrate che deriveranno dal canone in bolletta serviranno a finanziare, da un lato, il Fondo per la riduzione della pressione fiscale, dall'altro, come confermato dalla recente proposta di legge sull'editoria, il Fondo per il pluralismo, ovverosia i giornali e le tv locali.
I cittadini così ci rimettono due volte:


1. Perché pagano per un servizio che non gli viene offerto


2. Perché quello che ricevono è un'informazione distorta, viziata dai finanziamenti della politica.
Le risorse dei cittadini verranno utilizzate per mantenere in vita quotidiani e stampa di regime ormai in profonda crisi costretti ad assecondare i desideri del Governo di turno che li finanzia.

Carla Ruocco (M5S)





martedì 5 aprile 2016

Terroristi dell' ISIS minacciano le centrali nucleari (VIDEO) Giuseppe Onufrio (GREENPEACE)





Che cosa avevano in mente i terroristi islamici che sorvegliavano le centrali nucleari in Belgio? 
Un attacco o un sabotaggio a un reattore nucleare sono pericoli reali? 
Gli attentati di Bruxelles hanno riacceso i riflettori sulla sicurezza delle centrali nucleari in Europa. 
Lo stesso Obama ha messo in guardia sulla nuova strategia dell'Isis che adesso guarda al terrorismo nucleare. 
Per capire come stanno davvero le cose abbiamo intervistato Giuseppe Onufrio, fisico, ricercatore e direttore di Greenpeace Italia.

(M5S Europa)





venerdì 1 aprile 2016

Laura Agea (M5S Europa) Parliamo di fondi Europei a Montemarciano (An) (VIDEO)




Accedere ai fondi Europei è molto importante, si tratta di riprendere indietro i soldi che l'Italia già versa all'Europa e che in realtà noi italiani riprendiamo in minima parte. 
In questo interessantissimo incontro tenutosi a Montemarciano (An) viene spiegato molto bene come fare.


Laura Agea    portavoce al Parlamento Europeo 

Gabriele Gigli    portavoce al Comune di Montemarciano

Andrea Boffi    Europrogettista





LEX: Proposta di Legge (M5S) assistenza e previdenza (VIDEO)



La gestione del denaro versato dai contribuenti nelle casse degli enti previdenziali è un tema spinoso; infatti, dopo il D.lgs. 509/94, molti di questi enti sono stati privatizzati e, di conseguenza, sottratti al sistema di controlli a cui devono essere sottoposti gli organismi di diritto pubblico.
La libertà di gestione del patrimonio assicurata dalla nuova disciplina ha prodotto effetti disastrosi per la maggior parte degli enti di previdenza, i quali si sono lanciati in investimenti tanto rischiosi da creare preoccupanti buchi di bilancio; si è assistito a terremoti giudiziari e contabili dovuti a spese pazze, investimenti spericolati, consulenti in conflitto di interesse, irruzioni di mediatori, gestori, consulenti finanziari, tutti attirati da un tesoro enorme e scarsamente tutelato;
il tutto è avvenuto con i soldi dei cittadini convinti di accantonare denaro per la vecchiaia e che non sapevano invece di finanziare l’acquisto di immobili, azioni e strumenti finanziari che mettevano a repentaglio le proprie pensioni.
La sentenza della Corte costituzionale n. 287 del 1997 ha ribadito che la privatizzazione degli enti previdenziali ha lasciato immutato il carattere pubblicistico dell’attività istituzionale svolta;
in virtù della natura pubblicistica delle funzioni esercitate, gli enti sono sottoposti a diversi tipi di controlli (Ministero del lavoro, MEF, Corte dei Conti, Covip, Commissione parlamentare bicamerale);
tuttavia, il sistema attuale dei controlli è estremamente complesso e frammentato e, di conseguenza, inefficiente, per almeno due fattori principali: la pluralità di soggetti chiamati a vigilare da un lato e per la divaricazione esistente tra l’ambito dei poteri di vigilanza di Covip e i poteri sanzionatori del comparto ministeriale dall’altro lato.
La sentenza del Consiglio di Stato 06014 del 2012 ha ritenuto prevalente la natura pubblicistica degli enti previdenziali privatizzati, “costituendo la privatizzazione una innovazione di carattere essenzialmente ORGANIZZATIVO”e, quindi, legittima l’inclusione di tali enti nell’elenco dell’Istat relativo all’individuazione delle p.a. La natura pubblicistica ha una serie di conseguenze positive, relative: alla natura del bilancio, al regime dei controlli, all’applicazione delle normative relative al pubblico impiego, quali la spending review, alla centralizzazione degli acquisti.


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Nell’ambito di una simile cornice, la proposta di legge del MoVimento 5 stelle vuole rendere giustizia alle migliaia di contribuenti che lavorano per garantirsi una vecchiaia dignitosa e, quindi, ha due scopi fondamentali:

il primo è quello di ripubblicizzare gli enti di previdenza e assistenza trasformati in associazioni o fondazioni: essi infatti continuano a svolgere una funzione pubblica, gestiscono la previdenza di milioni di cittadini e, quindi, soldi pubblici;
il secondo obiettivo, strettamente legato al primo, è quello di rendere più severi e stringenti i controlli sulla gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare di questi enti; a tal fine si propone di:
·         prevedere la presenza fisica di un magistrato contabile alle sedute degli organi di amministrazione e di controllo dell’ente;
·         attribuire a COVIP competenze di carattere regolatorio, sanzionatorio (facendo valere la responsabilità personale degli amministratori), ispettivo; essa potrà infliggere sanzioni ben più gravi di quelle attualmente previste in caso di violazioni di legge, anche attraverso un incremento delle sue risorse umane e finanziarie;
·         affidare all’Anac il compito di coordinare e monitorare l’attività di controllo posta in essere dalla Covip,
·         introdurre specifiche disposizioni al fine di evitare conflitti di interesse tra advisor e gestori del patrimonio degli enti;
·         accorpare la miriade di Casse create dopo il 1994, suddividendole in 3 aree distinte per attività economica;
·         favorire gli investimenti delle Casse privatizzate verso la tutela sanitaria, l’accesso al credito agevolato, le politiche in favore dei giovani e il loro sviluppo professionale;

·         verificare l’andamento delle dismissioni immobiliari di Casse e Fondi nel rispetto della normativa vigente e tenendo conto dei diritti degli inquilini e, quindi, favorire forme di rent to buy.