venerdì 28 luglio 2017

Porto Sant'Elpidio (M5S) VACCINI: Obbligo o Raccomandazione? (VIDEO)


Venerdì 28 luglio ore 12:00, si voterà il decreto sui vaccini.

La sera alle ore 21:30 il nostro Capogruppo alla Camera Andrea Cecconi ne riferirà con noi l'esito presso lo Chalet Giardino a Porto Sant'Elpidio.
Alla serata parteciperà anche la nostra consigliere regionale Romina Pergolesi, membro della commissione sanità e la nostra Dottsa Beatrice Spina membro del Movimento 5 Stelle Porto Sant'Elpidio e della Commissione Pari Opportunità comunale.

Un' occasione unica per informarsi e fare il punto della situazione.


(MoVimento 5 Stelle Porto Sant' Elpidio)




domenica 23 luglio 2017

Silvio Berlusconi è tornato a raccontare balle agli italiani (VIDEO)


Silvio Berlusconi, intervenendo alla trasmissione de La7 “In Onda” ha affermato che:

1) “I 5 Stelle sono i veri professionisti della politica”
FALSO!
Il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza politica che prevede per i propri eletti un vincolo di massimo 2 mandati.

2) il MoVimento 5 Stelle vorrebbe proporre un’immediata imposta sul patrimonio per adeguarsi alla richiesta dell’Europa.
FALSO
Il Movimento 5 Stelle è contrario al Fiscal Compact e di conseguenza ai vincoli di bilancio. Nessuno ha mai affermato di voler introdurre un'imposta patrimoniale per ridurre il debito pubblico.



3) Il MoVimento 5 Stelle vorrebbe, anche applicare imposte sulle case
FALSO
Il MoVimento 5 Stelle è favorevole all’abolizione dell’IMU non solo sulla prima casa, ma anche sui terreni agricoli.

4) Addirittura, il MoVimento 5 Stelle vorrebbe introdurre un’imposta di successione del 50%.
FALSO
Il MoVimento 5 Stelle Non ha mai proposto alcuna imposta di successione al 50% sui beni.

5) Sempre secondo Berlusconi, il Reddito di Cittadinanza del MoVimento 5 Stelle costa 130 miliardi di euro.
FALSO!
Secondo l'ISTAT, il Reddito di Cittadinanza del MoVimento 5 Stelle costa 14,9 miliardi.

Menzogne e offese, quelle raccontate e dette da Berlusconi, nel silenzio più totale di giornalisti accondiscendenti e complici della disinformazione.

venerdì 21 luglio 2017

5 giorni a 5 stelle del 21 luglio 2017 (VIDEO)


La battaglia contro i vitalizi ed i privilegi della casta in primo piano in questa nuova edizione di 5 giorni a 5 stelle.
Privilegi che sembrano una matassa di nodi da sbrogliare creato ad arte per dissuadere chiunque provi a farlo, ma Laura Castelli, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio, uscendo dalla sede della Ragioneria dello Stato, promettono di non mollare un centimetro: da qui a fine legislatura il MoVimento 5 Stelle non lascerà nulla di intentato per cancellare questo assurdo privilegio.




Con le nostre telecamere ci spostiamo nell'aula di Montecitorio per ascoltare Salvatore Micillo incalzare il ministro dell'ambiente Galletti e tutto il governo alle responsabilità che questi giorni infernali in tutto il Mezzogiorno stanno palesando in termini di mancanza di programmazione e scelte scellerate come quella di cancellare l'arma dei forestali.
Ci spostiamo ora nell'aula del processo a mafia capitale per ascoltare il commento a caldo del Sindaco Virginia Raggi alla sentenza che ha confermato buona parte del quadro accusatorio. Nonostante le proteste di tanti genitori il decreto Lorenzin sui vaccini è passato al Senato. Il MoVimento 5 Stelle si è opposto con forza a questa assurda prevaricazione del governo ed ascoltiamo l'intervento di Paola Taverna in dichiarazione di voto nell'aula di palazzo Madama.

La stessa sede sarà protagonista poi della pregiudiziale di costituzionalità presentata dal MoVimento 5 Stelle da Giovanni Endrizzi sul DL salva banche venete e della dichiarazione di Enrico Cappelletti in solidarietà del senatore pentastellato Mario Giarrusso, oggetto di minacce mafiose.
Tra questi due servizi ascoltiamo Roberto Fico chiedere trasparenza sul piano news bocciato che è costato la direzione generale della Rai a Campo Dall'Orto a favore di Mario Orfeo e Sergio Battelli sul rischio sanzioni corso dall'Italia a causa delle scelte scellerate del governo in tema di diritti d'autore.


(MoVimento 5 Stelle)

sabato 15 luglio 2017

5 giorni a 5 stelle del 14 luglio 2017 (VIDEO)


Questa edizione di cinque giorni a cinque stelle non poteva che cominciare con le drammatiche immagini del Vesuvio preda delle fiamme.
Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per i roghi in atto in buona parte del meridione. Ascoltiamo in conferenza stampa i portavoce nazionali e campani Paola Nugnes, Vilma Moronese, Valeria Ciarambino, Salvatore Micillo, Francesco D'uva, Roberto Fico e Luigi Gallo.
Ci spostiamo in aula alla camera per ascoltare Carlo Sibilia, Alessandro Di Battista ed il neo capogruppo Simone Valente dire il no del MoVimento 5 Stelle alla fiducia posta dal governo Gentiloni per l'ennesimo favore alle banche private.




Torniamo nella sala stampa della Camera dei Deputati per la presentazione del programma di governo sulla "salute" presentato per l'occasione da Giulia Grillo, Paola Taverna, Giovanni Endrizzi, Mirko Busto e Luigi Gaetti.
Proprio Luigi Gaetti più avanti dall'aula del Senato farà il punto sul decreto vaccini che tornerà in aula a Palazzo Madama martedì prossimo.
Prima però ci spostiamo in Europa per parlare di flussi migratori: il piano frontex si è infatti scoperto essere un accordo segreto siglato dal PD di Renzi e l'Unione Europea: flessibilità finanziaria in cambio di porte aperte ai migranti. Ce ne parlano Luigi Di Maio, Laura Ferrara e Ignazio Corrao e, da Montecitorio con la richiesta di una audizione urgente del Primo Ministro Gentiloni, il capogruppo Simone Valente.

Restiamo a Bruxelles per ascoltare i portavoce del M5S Europa protestare contro i loro colleghi italiani di tutti i partiti politici, da PD a Lega e Forza Italia che hanno contribuito a bocciare la richiesta avanzata dal gruppo EFDD di cancellare i vitalizi degli europarlamentari.
Questa edizione si chiude con la presentazione della nuova funzione di Rousseau "Call to Action" a cura di Enrica Sabatini e Roberto Fico.


(MoVimento 5 Stelle)

mercoledì 12 luglio 2017

Regione Marche: il PD perde i pezzi, capogruppo passa al Gruppo Misto


L'ex capogruppo del Pd Gianluca Buslacchi, entrato in Mpd-Articolo 1, farà parte del gruppo misto, insieme all'ex M5S Sandro Bisonni, ma intende associare nella dizione anche la componente politica, come si fa alla Camera: gruppo misto-Mpd. In un breve intervento in aula, Busilacchi ha ribadito i motivi dell'addio al Pd, legato a linee politiche nazionali - "si sono persi il senso, i valori e l'identità del progetto di centrosinistra del 2007, non è chiaro il perimetro di governo, dentro il partito c'è un settarismo di maggioranza e il confronto è impossibile -, ma anche la sua appartenenza alla maggioranza nella Regione Marche "per portare avanti il programma con cui sono stato eletto nel 2015.
Sono stati due anni molto positivi, la maggioranza non è mai andata sotto". "Sono convinto della lealtà di Gianluca al programma di governo del 2015 - ha detto il suo successore Fabio Urbinati -, ma il solco politico è evidente". Urbinati ha ribadito la sua fiducia nel "progetto riformista del Pd".

mercoledì 5 luglio 2017

Che cosa dice (davvero) la legge sullo IUS SOLI, in 140 secondi (VIDEO)


Il provvedimento si muove su due punti: espansione dello ius soli e introduzione dello ius culturae. Ma di cosa si tratta?

Finora si parlava di ius sanguinis, dal latino diritto di sangue. La legge stabiliva che fosse di diritto cittadino italiano colui che avesse almeno un genitore con cittadinanza italiana. Si parla invece di ius soli quando si prevede che basti nascere nel territorio di uno Stato per averne la cittadinanza. Lo ius soli “puro” non esiste in Europa, ma negli Stati Uniti. 



La nuova legge introduce lo “ius soli temperato”, poiché vincola l’ottenimento della cittadinanza ad alcuni parametri.

Infatti, un bambino nato in Italia diventerà automaticamente cittadino italiano se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da più di 5 anni, ovvero abbia:

- O il diritto di soggiorno permanente, che è riservato ai cittadini dell’Unione Europea

- O il permesso di soggiorno di lungo periodo, che è riservato ai cittadini extra Ue. Per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo il genitore deve:
— Avere un reddito superiore all'importo annuo dell'assegno sociale (meno di 6mila euro per il 2017);

— Avere la disponibilità di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge;

— Superare un test di conoscenza della lingua italiana.

C’è poi una fattispecie nuova, il cosiddetto ius culturae, che lega l’acquisto della cittadinanza al completamento di un percorso formativo. È prevista la cittadinanza per quei minori, che siano nati in Italia o vi abbiano fatto ingresso entro il dodicesimo anno di età, che abbiano frequentato regolarmente un percorso formativo di almeno cinque anni sul territorio nazionale.

Cambiano anche i meccanismi della naturalizzazione: si può richiedere la cittadinanza se si è entrati nel territorio italiano prima del compimento della maggiore età e se si è residenti in Italia da almeno 6 anni, ma solo dopo aver completato con successo il ciclo scolastico.


(Fanpage.it)

<< NUE >> 112 nuovo numero europeo per le emergenze


Via libera alle procedure per l’attivazione nelle Marche del 112 Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE) secondo il modello della centrale unica di risposta. Con il nuovo sistema tutte le chiamate di emergenza al 112, 113, 115 e 118 confluiranno nel Numero unico dell'emergenza (Nue) 112.
Lo prevede il Protocollo d’intesa tra Regione Marche e la Regione Lombardia approvato oggi (04/07/2017) dalla giunta regionale. Si estende così anche al territorio marchigiano il progetto realizzato dal Ministero dell'Interno e dalla Regione Lombardia ( Varese è stata la città capofila della sperimentazione a livello europeo) attraverso l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). “Il 112 è un servizio gratuito che garantisce la tempestività dei soccorsi– spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli –.


Punto di forza del servizio è l'identificazione e localizzazione della chiamata, che consentono in pochi secondi di individuare la posizione del chiamante e di smistare le telefonate verso le centrali operative di competenza: Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri ed emergenza sanitaria. Inoltre il sistema permette di filtrare le chiamate inappropriate (circa il 50%di quelle ricevute) e di passare solo le chiamate di effettiva pertinenza. Come indicato anche dai servizi della Commissione europea si tratta di un passo positivo per il miglioramento della capacità di risposta degli Stati membri alle emergenze”. Va sottolineato che il 112 non si sostituisce agli attuali numeri di emergenza (112 dei Carabinieri, 113 per la Polizia di Stato, 115 Vigili del fuoco e 118 Soccorso sanitario), che rimangono attivi: il sistema farà confluire automaticamente tutte le chiamate al 112.

Grazie all’accordo, che verrà sottoscritto digitalmente tra qualche giorno, la Regione Marche potrà avvalersi della collaborazione dell’Azienda regionale emergenza urgenza, del loro know how e del software applicativo per la costituzione, l’attivazione e il funzionamento del servizio.


(Regione Marche)